Erano le 01:00 circa, quando è giunta alla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia, attraverso il numero di emergenza 1530, una richiesta di aiuto da parte di un barcone che trasportava 29 cittadini extracomunitari.
Dalle prime informazioni assunte, l'unità in questione, della lunghezza di circa 10 metri e con infiltrazioni di acqua nello scafo, si sarebbe trovata ad una distanza di circa 3 miglia dalla costa nelle acque antistanti Capo Vaticano.
Immediato l'intervento dei mezzi della Capitaneria di porto con le motovedette SAR CP 808 di stazza nel porto di Vibo Valentia e CP 2097 di stazza nel porto di Gioia Tauro che, sotto coordinamento della Direzione Marittima di Reggio Calabria, procedevano alla ricerca dell'unità in questione battendo l'intera area,.
Solamente alle ore 04:45, la motovedetta MV CP 808 riusciva ad avvistare i migranti spiaggiati in una zona non accessibile via terra nella vicina località Baia di Riaci.
Da li, immediate le operazioni di recupero e trasbordo dei migranti condotte dalla MV CP 808 della Guardia Costiera e da un mezzo del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, per il successivo trasferimento nel porto di Vibo Marina.
Sono in corso, ulteriori indagini da parte di personale di questa Capitaneria di porto, della Questura di Vibo Valentia e del Roan Guardi di Finanza di Vibo Valentia, al fine di fare luce su come i migranti siano riusciti ad approdare sulla costa tirrenica vibonese.