Anche quest'anno, pur se in tono dimesso riguardo al passato e rispettando le necessarie misure previste dal codice di comportamento antiCovid 19, si è svolta la suggestiva cerimonia organizzata dall'associazione "Gente di mare" in onore di san Francesco da Paola nel ricordo del suo passaggio sulle acque dello Stretto, fra Calabria e Sicilia. Nel tratto di mare "Colamaio" del comune di Pizzo, per l'occasione, erano ormeggiate due motovedette della Guardia Costiera, mentre al largo, in rappresentanza della nave "Dattilo", stazionava l'unità gemella "Ubaldo Diciotti". Un evento che è diventato un appuntamento atteso e seguito dalla popolazione dell'Angitolano e dalla folla di bagnanti che, come di consueto, ha avuto modo di assistere ad una cerimonia ricca di significato devozionale. Giunta al suo ventisettesimo anno di svolgimento, la manifestazione, tenutasi qualche giorno fa, organizzata da Francesco Schiavone, che ne è anche ideatore ed animatore, ha visto la partecipazione di autorità civili e militari. Erano presenti, fra gli altri, il Commissario prefettizio del Comune di Pizzo, Antonio Reppucci, il sindaco di Francavilla Angitola, Giuseppe Pizzonia, il Comandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia C.F.(CP) Giuseppe Spera, Giovanni Bianco Console del Touring Club e Franco Torchia per il Centro di cultura e tradizioni popolari di Francavilla. La cerimonia, presieduta da padre Casimiro Maio, dell'Ordine dei Minimi, ha avuto il suo momento più commovente quando lo stesso religioso, a bordo di una imbarcazione, è stato portato al largo per affidare alle onde una corona di fiori in ricordo di tutti i caduti del mare. Lo stesso padre Casimiro, nel salutare i partecipanti, ha lanciato la proposta di allargare per le prossime manifestazioni l'invito ai familiari di quanti sono imbarcati sulle navi. Una proposta accolta favorevolmente dai presenti. A seguire l'intervento del commissario Reppucci che, in premessa, non ha mancato di fare riferimento alle sue precedenti esperienze di Prefetto. «Un patrimonio ha affermato di onestà e di coraggio che ho deciso di mettere al servizio della città di Pizzo per superare le difficoltà ed i problemi che gravano pesantemente su tutti, ma che mi auguro di risolvere confidando sul concorso e l'appoggio di tutti i cittadini». Parole di apprezzamento e gratitudine ha espresso, concludendo, nei confronti di Francesco Schiavone, per l'organizzazione dell'evento.

27/07/2020 Pizzo

Anche quest'anno, pur se in tono dimesso riguardo al passato e rispettando le necessarie misure previste dal codice di comportamento antiCovid 19, si è svolta la suggestiva cerimonia organizzata dall'associazione "Gente di mare" in onore di san Francesco da Paola nel ricordo del suo passaggio sulle acque dello Stretto, fra Calabria e Sicilia. Nel tratto di mare "Colamaio" del comune di Pizzo, per l'occasione, erano ormeggiate due motovedette della Guardia Costiera, mentre al largo, in rappresentanza della nave "Dattilo", stazionava l'unità gemella "Ubaldo Diciotti". Un evento che è diventato un appuntamento atteso e seguito dalla popolazione dell'Angitolano e dalla folla di bagnanti che, come di consueto, ha avuto modo di assistere ad una cerimonia ricca di significato devozionale. Giunta al suo ventisettesimo anno di svolgimento, la manifestazione, tenutasi qualche giorno fa, organizzata da Francesco Schiavone, che ne è anche ideatore ed animatore, ha visto la partecipazione di autorità civili e militari. Erano presenti, fra gli altri, il Commissario prefettizio del Comune di Pizzo, Antonio Reppucci, il sindaco di Francavilla Angitola, Giuseppe Pizzonia, il Comandante della Capitaneria di porto di Vibo Valentia C.F.(CP) Giuseppe Spera, Giovanni Bianco Console del Touring Club e Franco Torchia per il Centro di cultura e tradizioni popolari di Francavilla. La cerimonia, presieduta da padre Casimiro Maio, dell'Ordine dei Minimi, ha avuto il suo momento più commovente quando lo stesso religioso, a bordo di una imbarcazione, è stato portato al largo per affidare alle onde una corona di fiori in ricordo di tutti i caduti del mare. Lo stesso padre Casimiro, nel salutare i partecipanti, ha lanciato la proposta di allargare per le prossime manifestazioni l'invito ai familiari di quanti sono imbarcati sulle navi. Una proposta accolta favorevolmente dai presenti. A seguire l'intervento del commissario Reppucci che, in premessa, non ha mancato di fare riferimento alle sue precedenti esperienze di Prefetto. «Un patrimonio ha affermato di onestà e di coraggio che ho deciso di mettere al servizio della città di Pizzo per superare le difficoltà ed i problemi che gravano pesantemente su tutti, ma che mi auguro di risolvere confidando sul concorso e l'appoggio di tutti i cittadini». Parole di apprezzamento e gratitudine ha espresso, concludendo, nei confronti di Francesco Schiavone, per l'organizzazione dell'evento.

Pizzo

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Operazione Seggiola

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Intervento a mare della Guardia Costiera

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Operazione Clean Water Sequestrato il depuratore di Pizzo