Partite alle prime luci dell'alba di questa mattina le complesse operazioni di rimozione del peschereccio "Giumar", affondato presumibilmente il 28 ottobre a 5 miglia dal porto di Viareggio, su un fondale di 18 metri.
Impegnate nelle varie fasi del recupero le ditte specializzate Lmd, Underwater Service, Hobbymare, Termopetroli Versilia e Cucurnia Massimiliano, con il supporto del Club Nautico Versilia.
La draga "Alfredo" si è ormeggiata sul punto del naufragio, dove sono state posizionate a scopo precauzionale panne galleggianti contenitive ed assorbenti.
Sono seguite quindi varie immersioni subacquee per posizionare le fasce di sollevamento, procedure rese difficoltose dall'iniziale cedimento del verricello del Giumar. La professionalità di tutti operatori ha tuttavia permesso di superare la criticità, individuando una valida e sicura soluzione alternativa. Alle 16.00 circa di questo pomeriggio, infatti, il peschereccio è lentamente riaffiorato in superficie ed è stato svuotato ed alleggerito (comprese le casse del gasolio e degli oli esausti) tramite apposite autopompe. Il trasferimento in porto comincerà a breve con il relitto "rizzato" a pacchetto alla murata di dritta della draga, almeno fino all'avamporto.
L'arrivo in avamporto del convoglio, ad una velocità di sicurezza, dovrebbe concludersi intorno alle 22.00 di questa sera.
Successivamente il Giumar, valutate le condizioni di galleggiabilità, dovrebbe essere rimorchiato ed alato presso la banchina Sandorino, all'interno della concessione Del Pistoia.
Sul posto, a prestare assistenza ai vari operatori e a vigilare sulla sicurezza della navigazione negli specchi acquei interessati, si sono alternate due motovedette della Guardia Costiera di Viareggio (CP 563 e CP 813) ed un nucleo di Vigili del Fuoco.
Dalla sala operativa della Capitaneria di porto il Comandante ed il suo staff stanno seguendo passo dopo passo le fasi della delicata operazione.
Alle ore 21.15 la draga Alfredo si è regolarmente ormeggiata in avamporto a Viareggio, nei pressi del Triangolino, con l'assistenza di una motovedetta della Guardia Costiera.
Al fianco della draga, sulla murata di dritta, è "rizzato" il relitto del peschereccio Giumar.
Vista la tarda ora e considerata la necessità di far riposare gli operatori (in attività dalle prime luci dell'alba di questa mattina), nonchè per effettuare nella massima sicurezza le ultime delicate fasi dell'operazione, l'ormeggio presso la banchina Sandorino ed il successivo alaggio del Giumar avverranno domani mattina, domenica 8 novembre, a partire dalle ore 8.