La rada di Trieste è stata teatro della tradizionale regata velica, che prende il nome dal quartiere cittadino di Barcola e che quest'anno ha visto l'imponente partecipazione di circa 1700 imbarcazioni. Una manifestazione sportiva, accompagnata da centinaia di eventi collaterali, che continua ad essere uno dei migliori biglietti da visita della città e che ha assunto ormai rilevanza nazionale ed internazionale, testimoniata dalle numerose iscrizioni di barche a vela provenienti da altre regioni italiane e dall'estero, nonché dall'interesse di tutti i media. La Capitaneria di Porto di Trieste ha coordinato, durante la regata principale e in occasione dei numerosi eventi collaterali in mare, un complesso dispositivo di emergenza e di soccorso, che ha visto operare più di 25 unità navali della Guardia Costiera e delle altre forze di polizia e due elicotteri; molto impegnativo anche il controllo delle banchine portuali, che si sono progressivamente riempite di imbarcazioni fino al momento dell'evento conclusivo. Da sottolineare quest'anno la presenza di quattro rescue swimmer della Guardia Costiera, che hanno affiancato, a bordo dei gommoni veloci di assistenza, gli operatori OPSA della Croce Rossa; sono stati loro i protagonisti del recupero in mare di sei persone accidentalmente cadute dalle imbarcazioni che partecipavano alla regata, contribuendo alla riuscita della manifestazione nell'ambito della sicurezza e della salvaguardia della vita umana in mare.