L'Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina è inserito nel contesto urbano della città Pontina che, come racconta omero, fu' il luogo da cui Ulisse sali per guardarsi intorno, osservando il contorno dell'isola di Eea (attuale promontorio del Circeo).
La Città ebbe un' importante crescita in epoca romana intorno al 312 a.c., epoca in cui fu attraversata dalla via Appia, che collegava Roma con Capua.
A partire dal 1785 Papa Pio VI diede nuovo impulso alla città, avviando la bonifica delle paludi Pontine, organizzata intorno al nuovo insediamento di Borgo Pio, sul nuovo canale, scavato nell'antico porto insabbiato. Sorsero diversi edifici pubblici: il palazzo del "Pozzo del Grano" o dei "Granai", oggi palazzo Cardinali, costruito come magazzino e dotato di un piccolo porto circolare (lo "Squero"), poi interrato; "Granai dell'Abbondanza" e "Palazzino Camerale", sorti sul molo settentrionale Romano, distrutti dai bombardamenti della seconda Guerra Mondiale. Vi si ebbero anche costruzioni di edilizia popolare (ad esempio le "Case Pellegrini" per i pescatori, oggi scomparse) e la piccola chiesa di Santa Maria di Porto Salvo, edificata nel 1783 e ridotta in rovina dai bombardamenti, era stata voluta dal Papa come parrocchia del nuovo Borgo Marinaro.
L'attuale Porto Canale fu completato sotto Papa Gregorio XVI dopo il 1843 con la costruzione di un nuovo molo verso Est.
Il Circomare di Terracina è stato istituito con D.p.r. del 27 marzo 1992 che modificava le circoscrizioni territoriali dell'allora Marina Mercantile ed elevava alcuni uffici marittimi minori ad uffici circondariali marittimi.
Con la recente normativa (D.P.R. 13.02.2012 n° 37), che ha stabilito la sede della Direzione Marittima del Lazio nella città di Civitavecchia, il Circomare ha una giurisdizione su un' ampia area del Sud Pontino che si estende sui litorali dei comuni di Terracina, San Felice Circeo, Sabaudia e Latina.