Si è conclusa oggi 21 ottobre 2019 la "veglia" al nido scoperta nel lido di Campomarino (CB) ove da tre giorni vi sono Veterinari e Biologici del Centro Studi Cetacei di Pescara che vigilavano sulla preziosa e delicata nidiata di tartaruga appartenente alla specie Caretta Caretta.

Tutto è iniziato venerdì 18 ottobre 2019 quando un cittadino virtuoso ha comunicato alla Capitaneria di Porto di Termoli ed al Centro Studi Cetacei la presenza di una "schiusa" di tartarughe sulla spiaggia.

Da quel momento è stato attivato il protocollo da parte degli Esperti del Centro Studi Cetacei che per ben tre giorni hanno vigilato (h24) sulla nidiata mediante l'installazione di un campo messo a disposizione della Protezione Civile.

Oggi nella prima mattinata è avvenuta l'apertura del nido che ha portato alla luce ben 20 esemplari piccoli e vigorosi di Caretta Caretta, mentre malgrado tutte le attenzioni tre esemplari non ce l'hanno fatta.

Sei (6) esemplari hanno raggiunto il mare mentre per altre undici (11) tartarughine è stato necessario il rilascio in mare aperto con il mezzo navale della Guardia Costiera (GC B34) e tre saranno portate dai predetti Esperti a Pescara per la riabilitazione. I Responsabili del Centro Studi Cetacei hanno rappresentato che subito dopo la riabilitazione sarà organizzato il rilascio dallo stesso luogo di nidificazione.

Tutte le altre 54 uova chiuse sono state trasportate presso il Centro Studi di Pescara.

Pochi giorni fa, e precisamente in data 08 ottobre 2019 la Capitaneria dI poRto ha, sempre in collaborazione con il competente Centro Studi Cetacei, liberato un altro esemplare di tartaruga marina "Lenny" guarita grazie alle cure prestate dal medesimo Centro.


21/10/2019 Termoli

Si è conclusa oggi 21 ottobre 2019 la "veglia" al nido scoperta nel lido di Campomarino (CB) ove da tre giorni vi sono Veterinari e Biologici del Centro Studi Cetacei di Pescara che vigilavano sulla preziosa e delicata nidiata di tartaruga appartenente alla specie Caretta Caretta.

Tutto è iniziato venerdì 18 ottobre 2019 quando un cittadino virtuoso ha comunicato alla Capitaneria di Porto di Termoli ed al Centro Studi Cetacei la presenza di una "schiusa" di tartarughe sulla spiaggia.

Da quel momento è stato attivato il protocollo da parte degli Esperti del Centro Studi Cetacei che per ben tre giorni hanno vigilato (h24) sulla nidiata mediante l'installazione di un campo messo a disposizione della Protezione Civile.

Oggi nella prima mattinata è avvenuta l'apertura del nido che ha portato alla luce ben 20 esemplari piccoli e vigorosi di Caretta Caretta, mentre malgrado tutte le attenzioni tre esemplari non ce l'hanno fatta.

Sei (6) esemplari hanno raggiunto il mare mentre per altre undici (11) tartarughine è stato necessario il rilascio in mare aperto con il mezzo navale della Guardia Costiera (GC B34) e tre saranno portate dai predetti Esperti a Pescara per la riabilitazione. I Responsabili del Centro Studi Cetacei hanno rappresentato che subito dopo la riabilitazione sarà organizzato il rilascio dallo stesso luogo di nidificazione.

Tutte le altre 54 uova chiuse sono state trasportate presso il Centro Studi di Pescara.

Pochi giorni fa, e precisamente in data 08 ottobre 2019 la Capitaneria dI poRto ha, sempre in collaborazione con il competente Centro Studi Cetacei, liberato un altro esemplare di tartaruga marina "Lenny" guarita grazie alle cure prestate dal medesimo Centro.


Termoli

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Il Direttore Marittimo dell’Abruzzo, del Molise e delle Isole Tremiti in visita alla Capitaneria di porto di Termoli

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ESERCITAZIONE ANTINQUINAMENTO COORDINATA DALLA GUARDIA COSTIERA

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Rilascio in mare di una tartaruga “Caretta Caretta”

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La Guardia Costiera di Termoli intensifica i controlli e le attivita’ operative in occasione del ferragosto