Si è appena concluso il 5° corso per Maritime Security Inspector destinato alla specializzazione di Ufficiali e Sottufficiali delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera da dedicare alla gestione della Port security. Il personale del corso, terminata la formazione teorico-pratica presso il Centro di formazione specialistica in sicurezza della navigazione e trasposto marittimo "C.A. A. De Rubertis" di Genova, proseguiranno la fase addestrativa presso le Capitanerie di destinazione, al termine della quale conseguiranno la relativa abilitazione. Dal 2016, sono stati formati oltre 100 ispettori, destinati su tutto il territorio, con particolare attenzione ai principali scali nazionali.
Il Maritime Security Inspector è una figura chiave nel quadro di settore, chiamato oggi non solo ad eseguire attività ispettiva presso i porti e gli impianti portuali, ma, soprattutto, titolato a studiare, analizzare e sottoporre all'approvazione valutazioni e piani di sicurezza dei porti, a promuovere una cultura locale di Maritime Security – intesa quale combinazione delle misure preventive dirette a proteggere il trasporto marittimo, i porti e gli impianti portuali contro le minacce di azioni illecite intenzionali - nonché affrontare le tematiche connesse al port security in generale.
Il Direttore del Centro di formazione, Capitano di Vascello Alberto Bottarel, ha sottolineato come: "Per la formazione dei militari, durata 3 settimane ed intervallata da lezioni teoriche ed esperienze pratiche, ci siamo avvalsi, oltre che di personale del Corpo con esperienza internazionale in materia, anche di competenze e professionalità di settore tra cui il COMSUBIN - Raggruppamento Subacquei ed Incursori della Marina Militare, del Comando Reparto Carabinieri – Agenzia di sicurezza interregionale della Spezia e della Polizia di Stato – Frontiera Marittima e Aerea."
Il Centro di formazione "CA De Rubertis" rappresenta uno dei fiori all'occhiello del Corpo nel campo didattico e si pone come una realtà attiva sia in campo nazionale - erogando corsi a favore del personale della Guardia Costiera in materia di sicurezza della navigazione, prevenzione e la protezione dall'inquinamento marino - sia internazionale, ospitando esperti di altri Paesi. Importante ai fini della formazione il contributo degli operatori presenti nei porti di Genova e Savona - quali Stazioni Marittime, PSA Prà, Terminal passeggeri Costa Crociere – nonché di Carnival Maritime e Tirrenia per le visite a bordo, per incontri ad hoc e mettendo a disposizione il personale, le strutture portuali e le navi per l'attività didattica. Il percorso formativo ha previsto anche una visita allo scalo aeroportuale di Genova per una comparazione tra le misure in atto nei diversi contesti.
Nel corso degli ultimi anni la Guardia Costiera, nella sue vesti sia di Autorità competente sia di Autorità designata/di sicurezza, ha prestato una particolare attenzione alla port security, per fronteggiare con rinnovata competenza l'esigenza di sicurezza del settore dei trasporti marittimi.
Il passaggio al livello di allerta "MARSEC 2", avvenuto nell'estate 2016, ricorda come sia fondamentale mantenere un sistema di sicurezza preventiva pronto ed efficiente a tutela della collettività. D'altronde, la port security ha trovato origine a seguito degli attentati terroristici dell'undici settembre negli Stati Uniti ed è stata inserita nella Capitolo XI-2 della Convenzione SOLAS e nel relativo Codice internazionale per migliorare la Sicurezza degli impianti portuali e delle navi (ISPS Code). Successivamente è entrata nel quadro di riferimento europeo sia con il Regolamento (CE) n. 725/2004 sia con la Direttiva 2005/65/EC concernente la port security.