​​​1354 migranti salvati e 64 unità soccorse nell’arco di due mesi, è il bilancio dell’attività operativa condotta dalla guardia Costiera italiana nelle acque della Grecia, nell’ambito dell’operazione “Poseidon”.

Dal 22 gennaio al 26 marzo la Guardia costiera italiana - su richiesta di “Frontex”, l’Agenzia europea per il coordinamento e il pattugliamento delle frontiere – ha impiegato nel mare Egeo 2 motovedette, la CP 292 (di stanza a Kos) e la CP 322 (dislocata a Samos) oltre a 2 elicotteri AW139 “Nemo” che si sono avvicendati nelle attività di monitoraggio, ricerca e soccorso in mare. Le operazioni, svoltesi principalmente nelle ore notturne e spesso in condizioni meteomarine particolarmente avverse, hanno permesso di trarre in salvo numerose famiglie di migranti, tra cui molti bambini, che tentavano di raggiungere le coste greche a bordo di mezzi precari e fatiscenti.

La missione si conclude con il rientro dei mezzi, in questi giorni, presso le rispettive basi di appartenenza.

Di seguito si riportano, nel dettaglio, i dati riferiti alle attività portate a termine dai mezzi aeronavali della Guardia costiera italiana:

 

CP 292 (Kos)

Numero unità soccorse: 28 (per la maggior parte gommoni)

Numero totale persone salvate: 426

 

CP 322 (Samos)

Numero unità soccorse: 36 (tra piccole imbarcazioni e gommoni)

Numero totale persone salvate: 928 migranti

L’equipaggio della motovedetta italiana ha inoltre individuato e consegnato alle autorità greche 3 scafisti.

 

Totale unità soccorse: 64

Totale persone salvate: 1354 migranti

​​​ 

AW 139 “Nemo”  - di base a Lesvos - in 60 distinte missioni di volo gli elicotteri della Guardia costiera italiana hanno avvistato complessivamente 195 unità con circa 7000 persone a bordo,  prontamente segnalate alle autorità greche. Tutti i migranti sono risultati essere stati soccorsi.

06/04/2016 Roma

​​​1354 migranti salvati e 64 unità soccorse nell’arco di due mesi, è il bilancio dell’attività operativa condotta dalla guardia Costiera italiana nelle acque della Grecia, nell’ambito dell’operazione “Poseidon”.

Dal 22 gennaio al 26 marzo la Guardia costiera italiana - su richiesta di “Frontex”, l’Agenzia europea per il coordinamento e il pattugliamento delle frontiere – ha impiegato nel mare Egeo 2 motovedette, la CP 292 (di stanza a Kos) e la CP 322 (dislocata a Samos) oltre a 2 elicotteri AW139 “Nemo” che si sono avvicendati nelle attività di monitoraggio, ricerca e soccorso in mare. Le operazioni, svoltesi principalmente nelle ore notturne e spesso in condizioni meteomarine particolarmente avverse, hanno permesso di trarre in salvo numerose famiglie di migranti, tra cui molti bambini, che tentavano di raggiungere le coste greche a bordo di mezzi precari e fatiscenti.

La missione si conclude con il rientro dei mezzi, in questi giorni, presso le rispettive basi di appartenenza.

Di seguito si riportano, nel dettaglio, i dati riferiti alle attività portate a termine dai mezzi aeronavali della Guardia costiera italiana:

 

CP 292 (Kos)

Numero unità soccorse: 28 (per la maggior parte gommoni)

Numero totale persone salvate: 426

 

CP 322 (Samos)

Numero unità soccorse: 36 (tra piccole imbarcazioni e gommoni)

Numero totale persone salvate: 928 migranti

L’equipaggio della motovedetta italiana ha inoltre individuato e consegnato alle autorità greche 3 scafisti.

 

Totale unità soccorse: 64

Totale persone salvate: 1354 migranti

​​​ 

AW 139 “Nemo”  - di base a Lesvos - in 60 distinte missioni di volo gli elicotteri della Guardia costiera italiana hanno avvistato complessivamente 195 unità con circa 7000 persone a bordo,  prontamente segnalate alle autorità greche. Tutti i migranti sono risultati essere stati soccorsi.

Roma

Immagine segnaposto

Guardia Costiera, International Yachting Fellowship of Rotarians e Plastic Free Waters insieme per la tutela del mare

Immagine segnaposto

La Guardia Costiera in campo per la popolazione colpita dall’emergenza.

Immagine segnaposto

Siglato il nuovo accordo di collaborazione tra il Comando Generale e l'Associazione “Il Porto dei Piccoli”

Immagine segnaposto

Emergenza maltempo in Emilia Romagna: impiegati anche mezzi e personale Guardia Costiera