Alle
ore 17.05 del giorno 18 marzo 2019, la Sala Operativa della Capitaneria di
Porto – Guardia Costiera di Roma - Fiumicino veniva allertata per una richiesta
di soccorso, pervenuta mediante numero blu 1530, da parte di una signora che
riferiva di suo marito diportista in grave pericolo di vita con la propria
imbarcazione da diporto in avaria a largo di Ladispoli, in presenza di condimeteo particolarmente avverse. La Sala
Operativa riusciva a contattare telefonicamente il diportista che riferiva di
trovarsi in acqua, con la propria unità da diporto capovolta. La Capitaneria di
Porto – Guardia Costiera di Roma - Fiumicino immediatamente disponeva l’uscita
della dipendente motovedetta SAR CP 836 che dirigeva rapidamente sul punto GPS
segnalato dallo stesso naufrago con il proprio apparecchio telefonico, a circa 2 miglia al traverso di Torre Flavia, in
località Ladispoli. La Sala Operativa continuava a mantenere il contatto telefonico
con il naufrago per tranquillizzarlo e infondergli coraggio. Alle ore 17.45 la motovedetta SAR CP 836 intercettava il
naufrago, lo recuperava a bordo
nonostante la presenza di severe
condizioni meteorologiche e dirigeva per il rientro nel porto di Fiumicino.
Durante il trasferimento, al naufrago veniva fornita ogni assistenza
necessaria, applicate manovre per normalizzare la temperatura corporea
utilizzando anche la coperta termica in dotazione all’unità. Ad attenderlo in
banchina del porto di Fiumicino il Servizio sanitario 118, precedentemente
allertato dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Roma – Fiumicino.
L’operazione di soccorso è stata anche sotto il coordinamento dalla Direzione
Marittima di Civitavecchia.
Fiumicino, 21.03.2019