L’operazione “Spazzamare”, promossa nel contesto della “Giornata mondiale degli oceani”, è approdata ieri nel porto di Riposto: uno degli scali marittimi individuati dal progetto europeo “Clean Sea Life” e dal Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia costiera per ospitare la manifestazione ecologista. Obiettivo di “Spazzamare”, la tutela dell’ambiente marino e costiero. L’iniziativa ha visto nella giornata di ieri in azione centinaia di sommozzatori nelle darsene e nei porti di tutte le regioni costiere d’Italia, per liberare i fondali dai rifiuti. La Guardia costiera, condividendo gli obiettivi del progetto europeo “Clean Sea Life”, ha svolto un ruolo di rilievo in “Spazzamare”, partecipando all’iniziativa in “difesa del mare” con il personale specialistico dei cinque Nuclei subacquei, che hanno eseguito le operazioni di bonifica nel rispetto delle misure anti Covid. La
pulizia dei fondali dello specchio acqueo del porto di Riposto è stata assicurata dal 3° Nucleo operatori subacquei della Guardia costiera di Messina, comandato dal capitano di corvetta Giuseppe Simone. Le immersioni della squadra di guardiacoste subacquei – composta dai sottufficiali Gianluca Messina (comandante), Aldo Croce, Salvatore Caruso, Gabriele Vitanza e Corrado Piezzi (assistente sanitario) – si sono svolte con l’appoggio logistico della motovedetta Cp 2204 e del gommone Gc 335 del Circomare ripostese, come disposto dalla Direzione Marittima di Catania, chiamata a coordinare l’operazione “Spazzamare” nella Sicilia orientale. L’attività operativa dei due mezzi navali e del personale militare presente nelle banchine portuali durante la pulizia dei fondali, è stata coordinata dal comandante del Circomare, tenente di vascello Anthea Campanella. La task force subacquea, nelle due ore di immersione, ha recuperato dai fondali del molo foraneo una consistente quantità di rifiuti, che verranno successivamente smaltiti in discarica dalla ditta Tech Servizi. L’amministrazione Caragliano ha, infatti, assicurato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti rinvenuti in mare. C’è voluta una grù, messa a disposizione dalla ditta Boat Service di Riposto, per tirare fuori dall’acqua all’incirca una tonnellata di rifiuti di vario genere, caratterizzati soprattutto da pneumatici, tubi in metallo, parabordo, pezzi di motore. C’è, infine, da dire che ’operazione “Spazzamare” si è svolta in piena sicurezza, grazie all’ordinanza della comandante Campanella, con la quale è stato interdetto lo specchio acqueo antistante al molo foraneo.

08/06/2020 Riposto Eventi

L’operazione “Spazzamare”, promossa nel contesto della “Giornata mondiale degli oceani”, è approdata ieri nel porto di Riposto: uno degli scali marittimi individuati dal progetto europeo “Clean Sea Life” e dal Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia costiera per ospitare la manifestazione ecologista. Obiettivo di “Spazzamare”, la tutela dell’ambiente marino e costiero. L’iniziativa ha visto nella giornata di ieri in azione centinaia di sommozzatori nelle darsene e nei porti di tutte le regioni costiere d’Italia, per liberare i fondali dai rifiuti. La Guardia costiera, condividendo gli obiettivi del progetto europeo “Clean Sea Life”, ha svolto un ruolo di rilievo in “Spazzamare”, partecipando all’iniziativa in “difesa del mare” con il personale specialistico dei cinque Nuclei subacquei, che hanno eseguito le operazioni di bonifica nel rispetto delle misure anti Covid. La
pulizia dei fondali dello specchio acqueo del porto di Riposto è stata assicurata dal 3° Nucleo operatori subacquei della Guardia costiera di Messina, comandato dal capitano di corvetta Giuseppe Simone. Le immersioni della squadra di guardiacoste subacquei – composta dai sottufficiali Gianluca Messina (comandante), Aldo Croce, Salvatore Caruso, Gabriele Vitanza e Corrado Piezzi (assistente sanitario) – si sono svolte con l’appoggio logistico della motovedetta Cp 2204 e del gommone Gc 335 del Circomare ripostese, come disposto dalla Direzione Marittima di Catania, chiamata a coordinare l’operazione “Spazzamare” nella Sicilia orientale. L’attività operativa dei due mezzi navali e del personale militare presente nelle banchine portuali durante la pulizia dei fondali, è stata coordinata dal comandante del Circomare, tenente di vascello Anthea Campanella. La task force subacquea, nelle due ore di immersione, ha recuperato dai fondali del molo foraneo una consistente quantità di rifiuti, che verranno successivamente smaltiti in discarica dalla ditta Tech Servizi. L’amministrazione Caragliano ha, infatti, assicurato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti rinvenuti in mare. C’è voluta una grù, messa a disposizione dalla ditta Boat Service di Riposto, per tirare fuori dall’acqua all’incirca una tonnellata di rifiuti di vario genere, caratterizzati soprattutto da pneumatici, tubi in metallo, parabordo, pezzi di motore. C’è, infine, da dire che ’operazione “Spazzamare” si è svolta in piena sicurezza, grazie all’ordinanza della comandante Campanella, con la quale è stato interdetto lo specchio acqueo antistante al molo foraneo.

Eventi

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Ritrovamento di un nido di tartaruga caretta caretta in località San marco del comune di Calatabiano

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Ordinanza n. 05_2020 - Disciplina delle operazioni di sbarco e trasbordo del Tonno Rosso, Pesce Spada e Tonno Alalunga

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Vigilanza e contrasto alla pesca illegale

Riposto

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Ritrovamento di un nido di tartaruga caretta caretta in località San marco del comune di Calatabiano

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Ordinanza n. 05_2020 - Disciplina delle operazioni di sbarco e trasbordo del Tonno Rosso, Pesce Spada e Tonno Alalunga

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Vigilanza e contrasto alla pesca illegale