FONTE: Ravenna24ORE
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Si chiama "Confine illegale" l'operazione nazionale di controllo sulla filiera della pesca che ha condotto al sequestro da parte della guardia costiera dell’Emilia-Romagna di oltre una tonnellata di prodotti ittici.
L’operazione, avviata il 27 novembre scorso, ha coinvolto tutti gli uffici dipendenti della direzione marittima dell’Emilia Romagna, coordinati da Ravenna.
401 controlli specifici
Sono stati 401 i controlli specifici, svolti sulle unità da pesca in mare, ai punti di sbarco, nei mercati ittici all’ingrosso ed al dettaglio, nelle pescherie, nei ristoranti e sulle strade, controlli che hanno dimostrato l’esistenza di un traffico illecito legato alla filiera della pesca che ha comportato il sequestro di più di tredici quintali di prodotti ittici scaduti, non etichettati e non tracciati.
I risultati dei controlli
I controlli hanno dato risultati che possono essere considerati buoni in quanto hanno rivelato un sostanziale rispetto delle norme igienico sanitarie e sulla tracciabilità dei prodotti della pesca.
Sequestri e sanzioni
Sono stati 20 i sequestri amministrativi cui sono seguite sanzioni amministrative per un totale di 51.614 euro, a seguito dell’elevazione di 20 sanzioni amministrative ed una notizia di reato.
Continua l'azione di controllo
Continua quindi, da parte della Guardia Costiera, l’azione di controllo dell’intera catena dalla pesca in mare alla commercializzazione ed al consumo illegale dei prodotti ittici, volta a garantire la tutela della salute dei consumatori e dell’ecosistema marino e costiero.