CASTELSARDO - Un’operazione di polizia marittima a tutela dell’ambiente
marino e del rispetto delle leggi sulla pesca è stata portata a termine
nella mattinata di oggi in località “La Vignaccia” dagli uomini della
Guardia Costiera di Castelsardo, dipendente dalla Capitaneria di Porto
Torres. L'intervento ha portato al sequestro di una cesta di ricci di
mare e di tutta l’attrezzatura impiegata per la cattura, oltre alla
sanzione amministrativa di mille euro prevista dalla normativa in
materia per la pesca sportiva del riccio.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Marittima di Olbia al
Comando del Capitano di Vascello Maurizio Trogu, ha permesso di impedire
che il prezioso echinoderma finisse attraverso canali illeciti sulle
tavole dei consumatori per essere mangiato crudo o utilizzato in polpa.
L’attività è iniziata intorno alle ore 11, quando durante la normale
attività di controllo del litorale, i militari della Guardia Costiera
hanno rinvenuto un pescatore subacqueo in attività di pesca del riccio
di mare. All’atto dei controlli di rito, il pescatore è risultato
sprovvisto dell’autorizzazione regionale per l’esercizio della pesca
subacquea professionale.
Immediatamente, i militari hanno provveduto al sequestro di una
cesta di ricci catturati e dell’attrezzatura utilizzata, nonché ad
elevare al trasgressore la sanzione di mille euro prevista per la pesca
sportiva.
I ricci sequestrati sono risultati ancora vivi e, nel rispetto della
normativa vigente e dell’ecosistema marino, si è provveduto al loro
rigetto in mare. A questo proposito, il comando della Capitaneria di Porto di Porto Torres ricorda che la normativa regionale prevede che i
pescatori sportivi possano catturare i ricci di mare solo nelle giornate
di sabato, domenica e festivi, con un limite giornaliero fissato a 50
esemplari.