Continua incessante l'attività della Guardia Costiera sul. territorio a tutela del consumatore ed per contrastare le violazioni in materia di pesca illegale.
Nel corso di alcuni controlli effettuati via terra sulla banchine del Porto di Pescara, gli uomini della Guardia Costiera di Pescara, hanno sequestrato circa 135 chilogrammi di "Chamelea gallina", molluschi bivalvi conosciuti come vongole. In particolare, ispezionando un peschereccio appena rientrato è stato rinvenuto del pescato in quantità eccedente rispetto a quella consentita e non dichiarato nella documentazione presente a bordo. Una simile condotta, oltre ad essere contraria alle normative vigenti, provoca un grave danno alla fauna ittica, in quanto tale specie risulta essere sempre più a rischio e pertanto viene tutelata con disposizioni di legge molto restrittive.
Al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativa di € 5.500,00 ed il pescato, ancora vivo, è stato rigettato immediatamente in mare anche a tutela della stessa risorsa ittica, in quanto ancora vivo.
Dall'inizio dell'anno sono già state poste in essere altre operazioni della stessa natura e sono stati sequestrati circa 200 (duecento) Kg di pescato, sempre per violazioni riguardante la mancanza di documentazione utile a certificare la tracciabilità del pescato o per la cattiva conservazione dello stesso.
"I controlli sulla filiera della pesca vengono svolti quotidianamente dal Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera – riferiscono dalla Direzione Marittima diPescara - al fine sia di tutelare il consumatore finale e la risorsa ittica, ma anche nell'interesse degli operatori del settore che lavorano nel rispetto delle norme e dei regolamenti. E l'attività continuerà su tutto il territorio di competenza"