Questa mattina il Direttore Marittimo dell’Abruzzo,
del Molise e delle Isole Tremiti si è recato nel territorio costiero del comune
di San Salvo dove ha incontrato, in una visita istituzionale, il Sindaco. Con l’occasione
ha anche partecipato alla consegna delle onorificenze da parte della prima
cittadina di quel Comune al personale volontario dell’Associazione Valtrigno
che domenica scorsa ha portato in salvo quattro persone in un tratto di mare
antistante la spiaggia libera dove la stessa presta servizio durante la
stagione balneare per espressa volontà dell’amministrazione comunale, quel
medesimo tratto di mare ove pochi giorni prima, nonostante gli sforzi degli
assistenti bagnanti, si era verificato l’annegamento di Giuseppe Fusco, un
trentatreenne di Benevento, trascinato via dalla corrente.
La visita vuole testimoniare, in particolare, la
vicinanza dell’Autorità Marittima regionale alla virtuosa iniziativa posta in
essere dal Comune di San Salvo, che ha dotato sette sue spiagge libere del
servizio di salvamento garantito dalla predetta associazione di volontariato, di
cui fa parte personale brevettato e professionalmente preparato, come hanno
dimostrato i recenti casi di cronaca.
Tale progetto persegue la duplice finalità di impiegare
proficuamente i volontari che dispongono di adeguata formazione ma anche di
garantire la sicurezza di chi sceglie quei lidi per trascorrere momenti di
serenità, con ciò dimostrando particolare attenzione verso gli utenti del mare,
siano essi locali o turisti, che possono così sempre contare sull’occhio vigile
ed attento degli assistenti bagnanti, che rappresentano, su tutta la costa,
parte integrante dell’attività di salvaguardia della vita umana in mare svolta
istituzionalmente dalla Guardia Costiera come compito primario e che si integra
grazie al supporto reso dagli stessi assistenti.
Considerata la pericolosità che si verifica nel
tratto di mare in questione, in presenza di particolari condizioni meteomarine,
si sta verificando la possibilità di predisporre, all’altezza del varco
esistente fra le scogliere, un sistema di boe collegate fra loro da una sagola
galleggiante tarozzata, di modo che il bagnante che malauguratamente dovesse
trovarsi in difficoltà possa avere un appiglio sicuro in attesa degli
interventi di soccorso.
E’ auspicabile che l’iniziativa del Comune di San
Salvo venga replicata da tutte le Amministrazioni comunali sui tratti di
spiaggia libera di competenza, stante l’importanza che assume per la sicurezza
dei bagnanti; tanto che la Direzione Marittima proporrà anzi alla FEE (Foundation
for Environmental Education), organismo deputato al rilascio delle “bandiere
blu”, che tale requisito costituisca un importante elemento da considerare ai
fini del prestigioso riconoscimento, un fiore all’occhiello che qualifichi la
bontà dei servizi offerti al turista e, più in generale, alla collettività.