La storia recita che il Corpo delle Capitanerie di porto nacque il 1865, e più precisamente alla data in vigore del R.D. 20 luglio 1865, n.150, con il quale fissava i Compartimenti Marittimi ( n.20 Compartimenti).

A dimostrazione che gli uffici marittimi di Palermo erano operativi già prima del 1865, riscontriamo da documenti storici di quel tempo le date delle nomine dei funzionari che di seguito hanno diretto gli uffici marittimi:

19 dicembre 1849: Capo magazziniere del deposito di Palermo – Signor Giuseppe Di Franco; 

24 febbraio 1851. “Pagatore” del deposito doganale di Palermo era un certo Giovan Battista Lo Galbo;

9 novembre 1852: Commissario Capo Real Marina – Signor Nicola Durante;

11 gennaio 1855: Alfiere di Vascello  adibito al deposito della Marina di Palermo – Signor Gaspare Nicastro;

10 giugno 1855: Capitano del Porto di Palermo è stato nominato Dott. Vincenzo Guillamat.  

I documenti storici riportano quindi che il Porto di Palermo era già attivo dal 1855 con al Comando il Capitano di Fregata Dott. Vincenzo GUILLAMAT. Dallo studio delle cartografie dell’epoca risulta che la struttura della Capitaneria era collocata alla radice del molo sud, sorto a protezione del porto naturale della cala. La palazzina, in quella posizione, ha ospitato la Capitaneria di Porto nel periodo tra le due guerre.

Il Porto di Palermo a quel tempo era classificato  Porto di seconda categoria con un movimento di ben 246 bastimenti con navigazione internazionale e 3.550 bastimenti con navigazione di cabotaggio.

Dopo la seconda guerra mondiale, con la ricostruzione di tutta la città, vennero realizzate le nuove strutture della locale Capitaneria di porto che ancora oggi ospitano quasi tutti gli uffici della Guardia Costiera.