Nella mattinata odierna M/N AKASYA 1, battente bandiera COMORE e con 11 (undici) persone di equipaggio è stata sottoposta a fermo amministrativo, dopo un'ispezione condotta dal team specialistico della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Oristano, coordinato dal 1° M.llo Np Leonardo FOTI. L'ispezione è stata effettuata a seguito della priorità assegnata dal sistema informatico della Agenzia Europea sulla Sicurezza Marittima (EMSA), nell'ambito delle informazioni acquisite del nucleo ispettivo Port State Control della Capitaneria oristanese, quotidianamente impegnata nei controlli alle navi estere che scalano il porto.
Il Team Ispettivo ha riscontrato una serie di violazioni delle norme in materia di sicurezza della navigazione e salvaguardia dell'ambiente marino e, per questi motivi, l'unità è stata sottoposta ad un provvedimento di "detenzione", che impone la completa rettifica delle deficienze appurate prima di poter riprendere la navigazione verso il prossimo scalo.
L'attività si inquadra nei poteri che gli Stati contraenti del Memorandum di Parigi del 1982 esercitano sul naviglio estero che approda nei porti nazionali, ai fini della verifica degli standard internazionali della sicurezza della navigazione, mediante personale abilitato al Port State Control (PSC) – letteralmente "controllo dello Stato del porto di approdo".
La nave, con lunghezza complessiva di 80 metri e 1343 tonnellate di stazza lorda, era arrivata ad Oristano ieri pomeriggio, proveniente dal porto di Damietta (Egitto), per sbarcare 1700 tonnellate di polpe di barbabietola per uso zootecnico.
Il provvedimento di fermo è scattato a causa di non conformità inerenti la preparazione dell'equipaggio, i mezzi collettivi di salvataggio, le dotazioni antincendio, le condizioni di vita e di lavoro a bordo. In ottemperanza alla Convenzione internazionale sulla sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS 74) e al Memorandum di Parigi, la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Oristano, comandata dal C.F. (CP) Antonio FRIGO, ha disposto che la nave non potrà ripartire sino a quando non saranno ristabilite le necessarie condizioni minime per garantire la sicurezza della nave e dell'equipaggio e solamente a seguito di una nuova ispezione di verifica. Inoltre, a seguito delle ripetute detenzioni subite dalla nave, si procederà ad emanare il bando della nave dai porti europei per un periodo non inferiore ai 3 mesi.
Il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera - assicura costante attenzione alla tutela della sicurezza della navigazione e dell'ambiente marino nel Mar Mediterraneo, grazie ad un costante aggiornamento ed addestramento professionale dei propri nuclei Port State Control, il cui livello di eccellenza è rinomato internazionalmente.