Oggi
10 giugno la Marina Militare Italiana celebra la sua festa ricordando l’impresa
di Premuda del 1918, una delle più belle e gloriose vittorie italiane sul mare.
Quella mattina di 98 anni fa, il Capitano di Corvetta Luigi Rizzo, al comando
di due piccoli M.A.S. (Motoscafo Armato Silurante) attaccò la squadra navale
austro-ungarica al largo di Premuda, nell’Adriatico Settentrionale. Un’impresa
apparentemente folle, ma che invece si rivelò eroica. I due siluri, infatti,
centrarono la fincata della Corazzata Santo Stefano, a quel tempo vanto della
flotta nemica e così la grande nave iniziò ad inabissarsi, mentre Rizzo e i
suoi uomini riuscivano a disimpegnarsi dalla caccia della scorta avversaria e
raggiungere Venezia. Questa mattina, per ricordare quell’evento, anche presso
la Capitaneria di Porto di Oristano è stata festeggiata la festa della Marina
Militare, così come disposto dal Signor Capo di Stato Maggiore della Marina
Militare, Ammiraglio di Squadra, Giuseppe De Giorgi. Alla presenza di una rappresentanza
dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia – Sezione di Oristano e di tutto
il personale della Capitaneria di Porto di Oristano, ha avuto luogo la
cerimonia dell’alzabandiera presieduta dal Comandante della Capitaneria di
Porto di Oristano, Capitano di Fregata (CP) Erminio di Nardo. A seguire è stata
data lettura dei messaggi di auguri inviati dal Presidente della Repubblica
Italiana, Sergio Mattarella, dal Signor Capo di Stato Maggiore della Difesa,
Generale Claudio Graziani e dal Signor Capo di Stato Maggiore della Marina
Militare, Ammiraglio di Squadra, Giuseppe De Giorgi. Il Comandante di Nardo,
durante il suo intervento, dopo aver ringraziato i presenti per la sentita
partecipazione e tutto il personale per il lavoro quotidianamente svolto a
favore della collettività marittima, ha voluto ricordare anche i colleghi della
torre piloti di Genova, scomparsi nella notte del 07 maggio 2013 mentre
svolgevano il proprio lavoro, chiedendo di stringersi in un minuto di silenzio.