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Il 1° Nucleo Aereo Guardia Costiera, attualmente riconosciuto come la Prima Sezione Volo Elicotteri è dislocata a Sarzana (SP), ed opera, dal Dicembre 1991, alle dipendenze della Direzione Marittima di Genova. Il Reparto Volo assolve i compiti d'istituto del Corpo delle Capitanerie di porto grazie all'utilizzo degli elicotteri AW 1​39 CP (Nemo). In particolare, per garantire la ricerca ed il soccorso in mare nell'ambito del Piano Nazionale del Soccorso Marittimo, è attivo un servizio di allarme "S.A.R." H24.

L'organizzazione interna della Prima Sezione Volo Elicotteri è volta a garantire l'efficienza, la professionalità e la tempestività d'inte​rvento dei mezzi di soccorso ed è composta dal Servizio Tecnico che svolge con perizia un'intensa attività manutentiva, dal Servizio Operazioni che coordina e gestisce l'attività di volo, dal Servizio Addestramento che provvede al mantenimento delle qualifiche operative di tutto il personale, ed infine dal Servizio Sicurezza Volo che cura l'aspetto di investigazione, ma soprattutto di prevenzione, degli incidenti e inconvenienti di volo, coniugando la massima capacità operativa con il massimo livello di sicurezza ammissibile. Gli aspetti amministrativi e logistici sono gestiti dal Comando Base Aeromobili che, operando in sinergia con il Reparto Volo, garantisce un'elevata efficienza dell'​organizzazione.

La Prima Sezione Volo Elicotteri Guardia Costiera di Sarzana-Luni nasce nel dicembre del 1991, con l'arrivo dei primi equipaggi di volo, presso la locale Stazione Elicotteri della Marina Militare. Il primo elicottero un AB 412 CP, nominativo di chiamata KOALA 901, viene consegnato il 13 aprile del 1993, data che segna anche l'inizio del periodo di addestramento di tutto il personale sulla nuova macchina, infatti prima i corsi erano tenuti sull'AB 212 ASW della Marina, velivolo similare ma con strumentazione e modalità d'impiego diverse. La fase "addestrativa" viene ultimata nel maggio del 1995,​ momento in cui vengono rilasciate le qualifiche operative a tutto il personale di volo. 

Attualmente la Sezione può contare su 4 elicotteri  AW139 che in caso di necessità possono essere rischierati temporaneamente presso altre basi.


 La Base Aeromobili Nucleo Aereo e Sezione Volo Elicotteri Guardia Costiera di Catania sorge presso l'Aeroporto "Vincenzo Bellini". Per assolvere i molteplici compiti devoluti al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, in particolare per quanto riguarda la salvaguardia della vita umana in mare, presso il Reparto viene garantito, nell'ambito del più ampio dispositivo di "Soccorso Marittimo", un servizio di allarme "S.A.R" (Search and Rescue) svolto con gli aeroplani ATR42MP (Manta) e dagli elicotteri AW 139 CP (Nemo), coordinato a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto quale Centro Nazionale di Coordinamento del Soccorso Marittimo (M.R.C.C.- Maritime Rescue Coordination Center).

Per garantire tale servizio in termini di disponibilità di mezzi, tempestività ed efficacia dell'azione, presso il Reparto vengono svolte attività manutentive (da parte di personale specialista del Servizio Tecnico) sui velivoli in dotazione, nonché addestrative a favore del personale facente parte degli equipaggi di volo (piloti, operatori, tecnici e specialisti aeronautici). 

 Attualmente presso la base di Catania sono schierati  n° 7 elicotteri AW 139, n° 2 ATR-42 e n° 1 P180 ed in caso di necessità possono essere rischierati temporaneamente presso altre basi .







Base Aeromobili - Nucleo Aereo e Sezione Volo Elicotteri - Guardia Costiera di Pescara pescara_3°nucleo_i000005.gif

Nel 1990 a seguito della comparsa di consistenti aggregati di mucillagine in Adriatico vennero dislocati presso l'aeroporto di Pescara due velivoli P166 DL3 SEM (Sorveglianza Ecologica Marittima) con lo scopo di fornire supporto aereo per il monitoraggio del suddetto fenomeno. Nel medesimo periodo, inoltre, si assistette all'incalzante emergenza generata dal fenomeno del flusso migratorio alimentato dagli sbarchi clandestini di profughi di origine albanese che tentavano di raggiungere le coste adriatiche nazionali. Questa ennesima situazione di crisi spinse i vertici della Guardia Costiera a compiere uno studio strategico circa il rischieramento dei propri mezzi aerei contestualmente all'ampliamento della componente volo del Corpo, decidendo, pertanto, di istituire il 3° Nucleo Aereo nel luglio 1990 che da allora divenne stanziale a Pescara.

L'acquisizione degli ultimi velivoli ATR-42MP dotati di avanzati ed efficaci sistemi di ricerca e soccorso, sorveglianza, antinquinamento hanno implementato le capacità operative del reparto che assicura così un servizio sempre più efficiente al cittadino. L'importanza della formazione e dell'addestramento del personale è stata da sempre punto cardine di un moderno concetto di sviluppo del Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera, ed è in tale ottica che nel 2004 è stato istituito l'Ufficio Sviluppo Linea Volo ATR 42MP ( oggi ridenominato Nucleo Addestramento Ala Fissa con dipendenza funzionale dal Comando Generale e gerarchica dalla Direzione Marittima di Pescara ) presso la sede del 3° N.A.G.C. con lo scopo di curare esclusivamente e con continuità l'addestramento degli equipaggi e la formazione delle nuove leve che nel futuro formeranno il fulcro della linea volo.

Dopo Sarzana e Catania, il 21 Gennaio 2016 è stata istituita la 3ª Sezione Volo Elicotteri nella sede di Pescara ed è stata formalizzata , presso l'aeroporto militare "Pasquale Liberi", alla presenza dell'Ammiraglio Nicola Carlone, Capo del 3° Reparto "Piani e Operazioni" del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, e del Direttore Marittimo dell'Abruzzo e del Molise, Capitano di Vascello Enrico Moretti. Con la nascita della 3^ Sezione Volo Elicotteri si assicura, nella Base Aerea di Pescara, la presenza costante di almeno due elicotteri AW139 – velivoli molto performanti, di produzione italiana – equipaggiati per le attività di ricerca e soccorso, di vigilanza ambientale e per le esigenze di trasporto sanitario urgente: l'adeguata assistenza medica a bordo sarà garantita grazie a un accordo con il competente S.U.E.M. 118. I mezzi che decolleranno dalla base adriatica riusciranno a coprire, con un unico sorvolo, una zona che va da Ravenna al Canale di Otranto, e apporteranno un contributo determinante allo scopo di salvare vite umane, potendo operare anche in condizioni estreme.

Attualmente presso la base di Pescara sono schierati n°1 ATR-42 , n° 2 P166 e n° 2 elicotteri AW139 e come gli altri in caso di necessità possono essere rischierati temporaneamente presso altre basi.

4ª Sezione Volo Elicotteri Guardia Costiera di Cagliari

Il 17/07/2018 Con l'arrivo di 1 elicottero AW139 sull'aeroporto militare di Decimomannu (Ca), è iniziata ufficialmente l'attività operativa della 4ª Sezione Elicotteri del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera.

La nuova componente aerea della Guardia Costiera opererà in Sardegna con mezzi, equipaggi e personale tecnico per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali quali la ricerca e soccorso in mare (SAR), il servizio di vigilanza delle attività di pesca e delle risorse biologiche, la tutela dell'ambiente marino e della costa.

La costituzione della neo Sezione Elicotteri sull'aeroporto militare sardo è un esempio tangibile di modello virtuoso attuato per realizzare sinergie tra Amministrazioni che permettono così, oltre che ad elevare il livello di interoperabilità tra le varie componenti, di generare economie e di ottimizzare le risorse a disposizione mettendo a sistema e al servizio della collettività competenza, standardizzazione, economie di scala ed efficienza del servizio in un'ottica interforze e inter-agenzia.

Il Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, cui compete il coordinamento delle attività di ricerca e soccorso in mare (SAR), già dotato di 3 Nuclei Aerei a Sarzana, Catania e Pescara, potrà così garantire un servizio di allarme h24 di ricerca e soccorso in mare (SAR) più rapido ed efficace anche nella vasta area di mare di competenza che circonda l'isola colmando un gap strategico importante con riferimento alla presenza della componente aerea sull'isola rafforzando notevolmente la capacità operativa della Guardia Costiera in quell'area cosi delicata e decentrata rispetto al resto del territorio nazionale consentendo anche  di estendere il pattugliamento nel Canale di Sardegna (importante per la gestione frontiere) e il lato Ovest dell'isola.