Martedì, 24 Novembre u.s., nell'ambito della costante attività di controllo sui cantieri nautici, svolta dal personale del Comando della Capitaneria di Porto di Olbia, è stata svolta una specifica verifica del rispetto delle norme in materia di gestione e smaltimento dei rifiuti nel Golfo di Olbia ed in particolare è stata accertata presso un locale cantiere situato in località "Cala Saccaia" del Comune di Olbia, la presenza di rifiuti pericolosi e non, in evidente stato di abbandono e depositati in spazi aperti, all'interno dell'area di cantiere, in modo non conforme alle prescrizioni dettate dalle norme vigenti di cui al Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 recante "Norme in materia ambientale" e al Decreto Ministeriale n. 392 del 16 maggio 1996 - "Regolamento recante norme tecniche relative all'eliminazione degli oli usati".
Nel caso specifico, sono state rinvenute in una vasta area esterna di cantiere, della superficie complessiva di circa 300 mq, 21 sacchi da 1 mc cadauno contenenti scarti di lavorazione di vetroresina, 52 cisterne, della capacità di 1000 litri cadauna, contaminate da resina facilmente infiammabile e pericolose per l'ambiente, 2 contenitori in vetroresina contenente scarti di vetroresina e legno alla rinfusa, ed inoltre stoccati e mischiati all'interno di un casotto sono stati trovati i seguenti ulteriori rifiuti: 12 fusti vuoti, della capacità di 220 litri cadauno, contaminati da resina; 1 fusto vuoto contaminato da olio minerale nonché materiale contaminato da resina contenuto in sacchi.
Inoltre, in tale circostanza si è proceduto al sequestro preventivo d'urgenza dei rifiuti e i materiali presenti nelle sopraindicate aree di cantiere.
Il Responsabile del cantiere è stato quindi deferito all'Autorità Giudiziaria e sanzionato per irregolarità nella compilazione del registro dei rifiuti.
Tali controlli proseguiranno per tutti i cantieri nautici ubicati sul pubblico demanio marittimo ed in prossimità dello stesso nell'intero ambito di giurisdizione della Capitaneria di Porto di Olbia.