Ogni arco temporale è univocamente contraddistinto da un carattere alfanumerico da A ad X, che viene assegnato alla corrispondente stazione costiera dal "Co-ordinating panel on NAVTEX service" istituito presso l'IMO. Annualmente l'IMO pubblica la circolaree GMDSS.1 "master plan of shore-based facilities for the global maritime distress and safety system" nel quale è riportato l'elenco di tutte le stazioni costiere che effettuano il servizio NAVTEX comprensivo di posizione dell'antenna trasmittente, copertura radioelettrica, orario di trasmissione e lingua in cui viene effettuato il servizio. Presso ogni Stato che eroga servizi NAVTEX è presente un "NAVTEX Co-ordinator" che provvede alla raccolta delle Maritime Safety Information di competenza ed alla loro diffusione attraverso una o più stazioni trasmittenti. In Italia, l'allora Ministero dei Trasporti e della Navigazione fu autorizzato con Legge 7 marzo 2001, n. 51 alla realizzazione del GMDSS e quindi anche del NAVTEX. Successivamente, l'articolo 159 del decreto legislativo del 1 agosto 2003, n. 259 (codice delle comunicazioni) ha individuato nel Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la competenza sull'organizzazione dei servizi radioelettrici costieri inerenti alla sicurezza della navigazione marittima, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1994, n. 662 (Regolamento di attuazione della legge 3 aprile 1989, n. 147, concernente adesione alla convenzione internazionale sulla ricerca ed il salvataggio marittimo, adottata ad Amburgo il 27 aprile 1979). Nell'ambito di tale quadro normativo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ha provveduto alla realizzazione della rete NAVTEX italiana, articolata sulle stazioni costiere di Sellia Marina (KR), La Maddalena (OT), Mondolfo (PU) e Piombino (LI) gestite dalla Centrale Operativa del Comando Generale – IMRCC, che pertanto svolge anche il ruolo di "NAVTEX Co-ordinator" nazionale. Le stazioni costiere italiane trasmettono i messaggi NAVTEX relativi alla regione di interesse nazionale e internazionale sul mare di competenza del MRCC italiano, come individuata nel D.P.R. sopra menzionato, nei seguenti orari (UTC) contraddistinti dai caratteri alfanumerici di fianco indicati: |