Il NAVTEX, parte integrante del Global Maritime Distress Safety System (GMDSS), è un servizio a basso costo, semplice ed automatico per la diffusione ai naviganti di avvisi urgenti e di bollettini meteorologici, sviluppato dall'International Maritime Organization (IMO) nell'ambito degli emendamenti del 1988 alla International Convention for the Safety of Life at Sea (SOLAS).

Si tratta della diffusione di messaggi di testo, denominati anche Maritime Safety Information (MSI), che vengono trasmessi in broadcast da stazioni costiere su frequenze dedicate e ricevuti dai naviganti mediante appositi apparati che ne consentono anche la visualizzazione attraverso display e/o stampante.

La dotazione di tale ricevitore è obbligatoria per le unità navali a cui si applica la convenzione SOLAS (regola IV/12.2).

Il NAVTEX Manual approvato dal Maritime Safety Committee dell'IMO nella sua 89a sessione (MSC.1/Circ. 1403), individua le seguenti tipologie di messaggi:

  • navigational warnings, quali ad esempio malfunzionamenti riguardanti il segnalamento marittimo, scafi o altri oggetti  alla deriva che possono costituire un pericolo per la navigazione (es. tronchi, container, etc...), presenza di unità con limitata capacità di manovra (es. navi che effettuano indagini geologiche, che posano e manutnegono cavi, etc...), esercitazioni militari

  • meteorological warnings and forecast

  • ​pilot and VTS service messages

  • ice warnings

  • GNSS messages, riguardanti i  Global Navigation Satellite System (es. GPS, Galileo)

  • AIS service messages

  • search and rescue information

  • piracy attack warnings

  • tsunamis and other natural phenomena warning messages

L'apparato NAVTEX di bordo provvede all'emissione di un allarme  acustico qualora venga ricevuto uno degli ultimi tre messaggi sopra indicati.

I messaggi NAVTEX vengono diffusi sulle seguenti frequenze appositamente individuate dall'International Telecommunication Union (ITU):

  • 518 kHz, in lingua inglese (international NAVTEX)

  • 490 kHz e 4209.5 kHz, nella lingua stabilita dall'Amministrazione responsabile del servizio (national NAVTEX)

In considerazione del fatto che tali frequenze devono essere utilizzate da tutti gli Stati costieri che erogano il servizio NAVTEX, ciascuna stazione deve trasmettere i suoi messaggi esclusivamente in un preordinato e limitato arco temporale (massimo 10 minuti ogni 4 ore).

navtex.png 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Maddalena: antenna NAVTEX per la 490 kHz

Cattura.JPG Messaggio NAVTEX trasmesso alle 0920 UTC del 13 agosto 2015 da La Maddalena. Il carattere "I" della stringa IE69 all'inizio del messaggio indica lo slot temporale della stazione. Il carattere "E" della medesima stringa individua l'oggetto del messaggio "meteorological forecast

Ogni arco temporale è univocamente contraddistinto da un carattere alfanumerico da A ad X, che viene assegnato alla corrispondente stazione costiera dal "Co-ordinating panel on NAVTEX service" istituito presso l'IMO. Annualmente l'IMO pubblica la circolaree GMDSS.1 "master plan of shore-based facilities for the global maritime distress and safety system"  nel quale è riportato l'elenco  di tutte le stazioni costiere che effettuano il servizio NAVTEX  comprensivo di posizione dell'antenna trasmittente, copertura radioelettrica, orario di trasmissione e lingua in cui viene effettuato il servizio.

Presso ogni Stato che eroga servizi NAVTEX è presente un "NAVTEX Co-ordinator" che provvede alla raccolta delle Maritime Safety Information di competenza ed alla loro diffusione attraverso una o più stazioni trasmittenti.

In Italia, l'allora Ministero dei Trasporti e della Navigazione fu autorizzato con Legge 7 marzo 2001, n. 51 alla realizzazione del GMDSS e quindi anche del NAVTEX. Successivamente, l'articolo 159 del decreto legislativo del 1 agosto 2003, n. 259 (codice delle comunicazioni) ha individuato nel Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la competenza sull'organizzazione dei servizi radioelettrici  costieri  inerenti  alla  sicurezza della navigazione marittima, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 settembre 1994, n. 662 (Regolamento di attuazione della legge 3 aprile 1989, n. 147, concernente adesione alla convenzione internazionale sulla ricerca ed il salvataggio marittimo, adottata ad Amburgo il 27 aprile 1979).

Nell'ambito di tale quadro normativo, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ha provveduto alla realizzazione della rete NAVTEX italiana, articolata sulle stazioni costiere di Sellia Marina (KR), La Maddalena (OT), Mondolfo (PU) e Piombino (LI) gestite dalla Centrale Operativa del Comando Generale – IMRCC, che pertanto svolge anche il ruolo di "NAVTEX Co-ordinator" nazionale.

Le stazioni costiere italiane trasmettono i messaggi NAVTEX relativi alla regione di interesse nazionale e internazionale sul mare di competenza del MRCC italiano, come individuata nel D.P.R. sopra menzionato, nei seguenti orari (UTC) contraddistinti dai caratteri alfanumerici di fianco indicati:

Servizio NAVTEX internazionale (518 kHz)Servizio NAVTEX nazionale (490 kHz)
  • ​La Maddalena (R) 0250 – 0650 -1050 – 1450 – 1850 - 2250

  • Sellia Marina (V) 0330 - 0730 – 1130 – 1530 – 1930 - 2330

  • Mondolfo (U) 0320 – 0720 – 1120 – 1520 – 1920 - 2320

  • ​La Maddalena (I) 0120 – 0520 – 0920 – 1320 – 1720 - 2120, in lingua italiana

  • Sellia Marina (W) 0340 – 0740 – 1140 – 1540 – 1940 - 2340, in lingua italiana

  • Mondolfo (E) 0040 – 0440 – 0840 – 1240 – 1640 - 2040, in lingua italiana

  • Piombino (N) 0210 – 0610 – 1010 – 1410 - 1810 – 2210, in lingua inglese.

​Negli orari in grassetto vengono trasmessi i bollettini forniti dal Servizio meteorologico dell'Aeronautica Militare. Al momento l'Italia non eroga il servizio NAVTEX nazionale sulla frequenza 4209.5 kHz. ​

La rete NAVTEX italiana è completa di un sistema di monitoraggio della qualità delle informazioni trasmesse, costituita da 12 ricevitori ubicati lungo il profilo di costa nazionale ed anch'essi centralizzati presso la Centrale Operativa del Comando Generale - IMRCC.

​La copertura radioelettrica assicurata da ciascuna stazione costiera del servizio NAVTEX (coverage area) dipende dalla potenza di trasmissione degli impianti e dalle caratteristiche delle relative antenne, dalle locali condizioni di propagazione e dagli orari in cui vengono effettuate le trasmissioni nel corso della giornata, atteso che in ore notturne è possibile ottenere maggiori coperture per l'instaurarsi anche di una propagazione per ionosferica. L'IMO nella propria risoluzione A.801(19) fornisce i parametri per il calcolo della coverege area da effettuarsi secondo quanto stabilito dall'ITU con le proprie raccomandazioni:

  • ITU-R P.368 "Ground-wave propagation curves for frequencies between 10 kHz and 30 MHz"

  • ITU - R P.372 "Radio noise".

​Generalmente, come coverage area si assume un arco di circonferenza avente un raggio dal trasmettitore di 250÷400 miglia nautiche.