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La Guardia Costiera, è capillarmente presente lungo le coste di tutto il Paese attraverso la distribuzione regionale di 557 mezzi navali, diversi per tipologia ed impiego, basati negli oltre 100 porti, nelle isole ed in alcuni dei maggiori laghi nazionali.

Le unità navali del Corpo sono quotidianamente impegnate in numerosi compiti istituzionali, derivanti dal rapporto funzionale diretto che l'organizzazione assicura nei riguardi del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nonché in forza di tutte le altre dipendenze che vedono il Corpo impegnato con diversi altri Ministeri, a cui fanno capo le competenze stabilite per materia dall'ordinamento normativo in vigore.

Nello specifico, le attività discendenti dagli obiettivi strategici assegnati al Corpo, possono essere ricondotte, di massima, a cinque principali missioni:

·       la salvaguardia della vita umana in mare e le conseguenti attività di soccorso e salvataggio;

·       la sorveglianza delle attività che si svolgono nei porti e le connesse attività di polizia marittima;

·       la sorveglianza e tutela sulle attività della pesca marittima;

·       la tutela della sicurezza della navigazione;

·       la tutela dell'ambiente e dell'ecosistema marittimo e costiero.

Ulteriori compiti vengono svolti per il:

·       Ministero dell'Interno (vigilanza sui flussi migratori)

·       Ministero della Difesa (per i compiti a supporto della Forza Armata)

·       Ministero dello Sviluppo Economico

·       Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali

·       Ministero dell'Ambiente e Tutela del territorio e del Mare

·       Ministero dei Beni e Attività culturali e Turismo (tutela dell'archeologia subacquea)

·       Dipartimento della Protezione Civile

per tutte quelle attività che hanno come comune denominatore la tutela del mare e della navigazione.

Negli ultimi anni la Guardia Costiera ha sviluppato e concretizzato un articolato programma di rinnovamento, potenziamento ed aggiornamento della propria componente navale grazie al quale sono entrate in servizio nuove e più performanti unità, in grado di rispondere più adeguatamente alle esigenze operative in favore della collettività. Dall'ampliamento del segmento occupato dalle navi maggiori multiruolo DATTILO, DICIOTTI e GREGORETTI, attraverso l'emissione di un bando di gara comunitario per 1 nuova nave da 85 metri (U.A.M. - Unità di Altura Multiruolo), all'entrata in esercizio di 5 nuove motovedette SAR da 20 metri (classe "Pollastrini"), per l'assolvimento dei prioritari compiti di soccorso e salvataggio d'altura, di cui le prime 4  già in servizio ed, infine, all'entrata in servizio di 2 nuove unità da 33 metri (Nave  "De Grazia" e Nave  "Aringhieri"), caratterizzate da capacità di comando e controllo ed in grado di assicurare elevate performance di autonomia e permanenza in mare.

A queste nuove costruzioni si vanno ad aggiungere i nuovi battelli (rhib) del segmento "Bravo", caratterizzati da una capacità operativa nettamente superiore rispetto a quella delle precedenti generazioni di mezzi minori e l'imminente attuazione di un programma pluriennale di aggiornamento e rinnovamento (refitting) per un'aliquota di motovedette SAR della classe 800 Valentijn. 

Infine, particolare attenzione viene rivolta nell'incentivazione della ricerca e sviluppo tecnologico volta alla definizione ed individuazione di nuove dotazioni ed equipaggiamenti professionali che, una volta completati e superati i rigidi protocolli di sperimentazione, troveranno sistemazione a bordo dei mezzi navali SAR andando, così, ad aumentare la capacità d'intervento durante le operazioni di soccorso e salvataggio realizzando, allo stesso tempo, un concreto ulteriore miglioramento delle condizioni di sicurezza per gli equipaggi operanti.

Lo sviluppo di uno strumento navale, moderno e tecnologicamente adeguato alle esigenze operative ed alle richieste provenienti dalla collettività, rappresenta oggi uno degli obiettivi prioritari cui, giorno dopo giorno, la Guardia Costiera tende, attraverso le sue donne ed i suoi uomini, quale espressione della propria abnegazione e vocazione.


 

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