La Componente Aerea della Guardia Costiera trae origine dall'attuazione della legge 979/82 "Disposizioni per la difesa del mare".
Tale legge ha previsto, tra l'altro, l'istituzione di:
1) un servizio di protezione dell'ambiente marino, nonchè di vigilanza costiera e di intervento per impedire e controllare gli inquinamenti in mare;
2) un servizio di vigilanza sulle attività marittime ed economiche nelle aree di giurisdizione nazionale;
3) un servizio di vigilanza e soccorso mediante l'acquisizione di aereomobili.
Nel corso del mese di agosto 1988, venivano consegnati i primi 4 velivoli Piaggio P-166 DL3 in versione SEM (Sorvegianza Ecologica e Marittima). Fondamentali le funzioni svolte dalla componente aerea quali la ricerca di naufraghi e di unità navali ed aeree in difficoltà in mare, il soccorso a naufraghi ed a traumatizzati ed ammalati a bordo di navi (tramite recupero con il verricello e/o aviolancio di battelloni), la tutela dell’ambiente marino e delle aree marine protette anche a mezzo di sistemi di telerilevamento sia per monitoraggio periodico e sistematico che in occasione di eco-emergenze. Importante anche le attività di vigilanza sulla pesca marittima e sull’acquicoltura finalizzate al rispetto delle normative nazionali e comunitarie nonché sulla navigazione e sulle attività marittime che si svolgono nelle acque territoriali e di interesse nazionale, con particolare riferimento alla sicurezza della navigazione e alla salvaguardia della vita umana in mare nella sua accezione più ampia.