La nostra storia inizia il 20 luglio 1865 con Vittorio Emanuele II, firmatario del Decreto 2438 il cui per la prima volta all'articolo 1 si legge la denominazione "Corpo delle Capitanerie di Porto" seppur con personale civile e con dipendenza dal Ministero della Marina.

Il primo cenno sul Porto di Marina di Carrara risale però al 1741. In quel tempo infatti, a Massa, l'allora Maria Teresa Cybo Malaspina, duchessa di Massa e principessa di Carrara andò sposa a Ercole Rinaldo III, figlio di Francesco III duca di Modena. Questo matrimonio seppur con poco significato affettivo, aveva in realtà un potere politico eccezionale, infatti questa unione aveva la pontezialità di garantire al regnante d'Este uno sbocco al mare.

Il duca di Modena avevavisto correttamente quali erano le potenzialità dello scalo Marinello, ma la mancanza di mezzi tecnici di allora provocò il fallimento del suo progetto, tuttavia è giusto ricordarlo come il primo al quale sia venuta l'idea di costruire un porto sulla spiaggia di Marina di Carrara (che allora si chiamava la "Marina di Avenza").

Arriviamo quindi al 1851, 110 anni dopo quindi, quando un industriale inglese, di nome William Walton, uomo dal geniale intuito, comprendendo le potenzialità della coste apuane, riuscì ad ottenere il permesso da parte del Duca di modena di costruire il primo pontile di caricazione a Marina. In breve tempo la cittadinanza raddoppia ed il benessere inizia a diffondersi tra i suoi abitanti. Oltre a Walton, inizia ad arrivare in città un schiera di nuovi industriali e commercianti che vedono nel marmo e nel pontile "WALTON" uno sbocco economico incredibile. Tra questi anche gli investitori locali inizano a vedere un'alternativa economica nel mare, tra cui le note famiglie locali dei  Fabbricotti, i Del Medico, i Tenderini e i Lazzerini.

Nel giro di una quindicina di anni il lavoro aumentò vertiginosamente tanto da rendersi necessaria la costruzione di un secondo pontile (1871) e poi di un terzo, entrambi in legno. Il terzo pontile, collocato a ponente rispetto al primo, venne realizzato dal figlio di Edward Pate (Thomas) e prese il suo nome. Gli uffici della società "Pate" vennero collocati in uno stabile costruito appositamente per ospitare i dirigenti ed i funzionari di tale ditta. Questo stabile, noto a Marina di Carrara quale palazzo "Pampana" è attualmente adibito a foresteria della Capitaneria di Porto di Marina di Carrara e sul suo portone sono ancora ben visibili le lettere T.P.C. (Thomas Pate Company).

La situazione rimase sostanzialmente invariata fino agli anni venti quando, grazie all'interessamento dell'On. Eugenio CHIESA, veniva posta la prima pietra del porto di Marina di Carrara (Febbraio 1922).

Dopo il secondo conflitto mondiale, del naviglio e delle strutture porturali resta ormai ben poco. La tragica frattura che si venne a creare a seguito dell'armistizio portò al nord l'istituzione di una Direzione Generale della Marina Mercantile e di un Comando Generale delle Capitanerie di Porto con sede prima a Verona e poi a Milano.

Nel 1948 il Comando Generale delle Capitanerie di Porto - ricostituito come Ispettorato Generale delle Capitanerie di Porto, con a capo l'Ufficiale Generale più elevato in grado o più anziano del Corpo in servizio permanente effettivo - ed il Corpo delle Capitanerie passarono alle dipendenze del Ministero della Marina Mercantile per adempiere ai servizi di istituto di pertinenza di tale Dicastero. Negli anni dell'immediato dopoguerra, enormi sono stati i danni inferti alle attrezzature ed alle opere portuali, e pressoché totale la distruzione della locale flotta mercantile.

Nel 1949 viene istituito l'Ufficio Circondariale Marittimo di Marina di Carrara, posto sotto il comando del Capitano di Porto Francesco FORTI, fino al 1953. L'allora Circomare rimase posto alle dipendenze del Compartimento Marittimo di Viareggio, fino al 1988, anno in cui con D.P.R. n. 570 in data 28.12.1988, l'Ufficio Circondariale di Marina di Carrara fu elevato al rango di  Compartimento Marittimo ed assunse la denominazione di Capitaneria di Porto di Marina di Carrara. La sede degli uffici fu presso la sede storica del palazzo "Pampana" dal 1953 fino al 2004, anno in cui venne inaugurata la nuova ed attuale sede di via Salvetti, proprio all'ingresso del porto di Ponente.