LA CAPITANERIA DI PORTO
Cenni storici
La Capitaneria di Porto di Manfredonia "nasce" nel 1952, quando l'allora esistente Ufficio Circondariale marittimo venne elevato a COMPAMARE con decreto del Presidente della Repubblica n°1209 del 23 maggio 1952.
Da allora 23 Capi del Compartimento Marittimo si sono succeduti al Comando, con una media di circa uno ogni 3 anni ,ad eccezione del Tenente Colonnello di Porto Spe r.n. Giovanni B. FIENGA che rimase al comando per 9 anni, dal 04.07.1955 al 04.10.1964.
Il primo Comandante della Capitaneria di porto di Manfredonia fu il Maggiore di Porto Spe. r.n Sergio STOCCHETTI, che assunse il comando il 1° gennaio 1953, data di entrata in vigore del sopracitato decreto.
ORGANIGRAMMA DELLA CAPITANERIA DI PORTO E UFFICI DIPENDENTI

Il Compartimento Marittimo di Manfredonia ha i seguenti Uffici minori:
- Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste;
- Ufficio Locale Marittimo di Lesina (dipende da Circomare Vieste);
- Ufficio Locale Marittimo di Rodi Garganico (dipende da Circomare Vieste);
- Delegazione di Spiaggia di Peschici (dipende da Circomare Vieste).
DECRETO DI ISTITUZIONE DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI MANFREDONIA
IL PORTO
Cenni storici
Il golfo di Manfredonia è una vasta e profonda insenatura che si apre sulla costa occidentale adriatica della Testa del Gargano fino al promontorio orientale che è il limite superiore della spiaggia di Barletta, con uno sviluppo costiero di circa 190 km lineari.
Esso ha offerto in passato uno strategico punto d'approdo. La prima civiltà, di cui si hanno notizie certe, che sfruttò questa possibilità, fu quella dei Dauni, che intrattenne innumerevoli scambi commerciali con le altre civiltà che si affacciavano sul Mediterraneo. In seguito furono i greci, e poi i romani.
Nei secoli gloriosi della Repubblica di Siponto questo Golfo veniva chiamato "Sinus Sipontinus" dal nome della vicina e famosa città dauna, Sipontum, che lo dominava nel passato. E questo nome, antichissimo quanto la stessa città di Siponto, dovette conservare indubbiamente fino al 1223, anno in cui questà città veniva seppellita quasi interamente dal terremoto dando così modo al Re Manfredi di edificare, pochi anni dopo ed a due km circa distante da quella, la nuova città di Manfredonia.
Il porto fu molto importante sotto il Regno delle due Sicilie al punto che nella metà del XIX secolo venne approntato un progetto di collegamento ferroviario con Napoli per l'imbarco delle merci verso l'oriente; di questo tuttavia, e molto tempo dopo, venne realizzata soltanto la tratta di collegamento con Foggia