Gli ispettori pesca della Guardia Costiera di Livorno e personale del Dipartimento della prevenzione - Unità Sicurezza alimentare - dell'Azienda U.S.L. di Prato hanno eseguito un controllo congiunto presso una pescheria di Prato gestita da cittadini di nazionalità cinese.

Gli ispettori, dopo aver visionato la documentazione ed il prodotto ittico esposto nei banchi vendita, hanno rinvenuto nelle celle frigo dell'esercizio commerciale circa mezzo quintale di granchi cinesi vivi appartenenti ad una specie esotica, denominata 'eriocheir sinensis', altamente invasiva.

Tali esemplari, oltre ad essere potenzialmente nocivi in caso di consumo umano, se introdotti in mare o nei corsi d'acqua potrebbero anche essere pericolosi per l'ambiente marino, perché oltre ad entrare in concorrenza diretta con alcune delle nostre specie possono alterare lo stato degli habitat e degli ecosistemi.

I crostacei sono stati quindi posti sotto sequestro e il titolare della pescheria è stato deferito alla Procura della Repubblica di Prato.

Inoltre l'Autorità Sanitaria Pistoiese, in considerazione delle gravi carenze igienico sanitarie riscontate all'interno del locale, ne ha disposto la chiusura.

L'attività, che proseguirà anche nei prossimi giorni sull'intero territorio regionale, è frutto di uno specifico Protocollo d'intesa tra la Regione Toscana e la Direzione Marittima di Livorno per la tutela dei consumatori 


29/04/2021 Livorno

Gli ispettori pesca della Guardia Costiera di Livorno e personale del Dipartimento della prevenzione - Unità Sicurezza alimentare - dell'Azienda U.S.L. di Prato hanno eseguito un controllo congiunto presso una pescheria di Prato gestita da cittadini di nazionalità cinese.

Gli ispettori, dopo aver visionato la documentazione ed il prodotto ittico esposto nei banchi vendita, hanno rinvenuto nelle celle frigo dell'esercizio commerciale circa mezzo quintale di granchi cinesi vivi appartenenti ad una specie esotica, denominata 'eriocheir sinensis', altamente invasiva.

Tali esemplari, oltre ad essere potenzialmente nocivi in caso di consumo umano, se introdotti in mare o nei corsi d'acqua potrebbero anche essere pericolosi per l'ambiente marino, perché oltre ad entrare in concorrenza diretta con alcune delle nostre specie possono alterare lo stato degli habitat e degli ecosistemi.

I crostacei sono stati quindi posti sotto sequestro e il titolare della pescheria è stato deferito alla Procura della Repubblica di Prato.

Inoltre l'Autorità Sanitaria Pistoiese, in considerazione delle gravi carenze igienico sanitarie riscontate all'interno del locale, ne ha disposto la chiusura.

L'attività, che proseguirà anche nei prossimi giorni sull'intero territorio regionale, è frutto di uno specifico Protocollo d'intesa tra la Regione Toscana e la Direzione Marittima di Livorno per la tutela dei consumatori 


Livorno

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