Si è tenuta, lo scorso 7 settembre, la cerimonia di passaggio di consegne alla Direzione Marittima della Toscana e Capitaneria di porto di Livorno. Dopo due anni di comando, il Contrammiraglio Vincenzo Di Marco, destinato ad assumere l'incarico di capo del 4° Reparto – Mezzi e materiali presso il Comando Generale, ha passato il testimone al Contrammiraglio Giuseppe Tarzia, proveniente da Civitavecchia, dove ha ricoperto per quattro anni l'incarico di Direttore Marittimo del Lazio.
La solenne cerimonia, alla quale hanno partecipato anche rappresentanti della politica nazionale, in particolare l'On. Silvia Velo, Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, e il Sen. Marco Filippi, si è svolta nel suggestivo scenario del porto labronico, affacciato sulla darsena Medicea, alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, Ammiraglio Ispettore Capo Vincenzo Melone.
Presenti i maggiori rappresentanti delle istituzioni regionali, le autorità religiose, civili e militari, i sindaci dei comuni costieri, le associazioni combattentistiche, tutto il cluster marittimo e portuale, e anche ufficiali Ammiragli ex Comandanti generali (Ammiragli Romani, Dassatti e Brusco).
L'Ammiraglio Di Marco, nel suo discorso di commiato, ha voluto evidenziare l'importanza della collaborazione tra Autorità marittima ed istituzioni, dalla quale sono nate sinergie che hanno portato al raggiungimento di obiettivi funzionali al bene della collettività. Sicurezza, portualità, ambiente, tutela della biodiversità e delle risorse, sono gli obiettivi elencati dall'Ammiraglio Tarzia nell'allocuzione di saluto, sui quali si continuerà a concentrare il lavoro della Direzione Marittima livornese.
Al termine della cerimonia, durante la quale è stato eseguito l'inno della Guardia Costiera "Angeli del mare", nel suo intervento, il Comandante generale ha rivolto parole di ringraziamento a tutto il personale della Direzione Marittima, per l'importante servizio svolto quotidianamente a favore della collettività.