Pesce e carne avariati: chiuso ristorante.
SIGILLI su un ristorante del centro di Levanto, dove la Guardia Costiera e l'Asl hanno accertato. nel fine settimana appesta trascorso, irregolarità gestionali e igienico sanitarie, rinvenendo nei frigoriferi alimenti scaduti invasi da muffe, mal conservati e deteriorati. Sono scattati subito la sospensione immediata dell'attività e il sequestro di 30 chili di prodotti tra carne, pesce, pane, dolci e preparazioni gastronomiche varie, giudicati dai responsabili della Sicurezza alimentare dell'Asl spezzina non più idonei al consumo e privi della prevista documentazione di rintracciabilità. La titolare è così finita nei guai, con una denuncia all'Autorità Giudiziaria. Dovrà anche pagare 2mila Euro di multa. L'attività congiunta della Guardia Costiera di Levanto e dell'Asl, di questi giorni, è inserita in un piano di accurati controlli che vedono due enti impegnati nel garantire la tutela e la salute dei consumatori, ma anche il rispetto delle norme in materia alimentare e la salvaguardia degli stock ittici. Controlli a tappeto che si sono susseguiti nei diversi esercizi commerciali della cittadina, nei ristoranti, proprio per verificare il rispetto delle norme igienico sanitarie e assicurare la bontà del cibo a tutti coloro che decidono di consumare il pranzo in zona. In particolare il pescato che proprio a Levanto sembra essere maggiormente richiesto dai turisti che iniziano ad affollare questa località di villeggiatura. Non è andata però bene alla titolare del ristorante che ora è stato chiuso, perché appunto non conservava a dovere gli alimenti, tanto che alcuni sono risultati colmi di muffa. Cibi che se degustati potevano dare non pochi problemi di salute ai clienti, e magari una piacevole giornata di vacanza poteva trasformarsi in una disavventura con una tappa obbligatoria in ospedale per curarsi da qualche intossicazione alimentare.