LA GUARDIA costiera della Spezia sarà presente da questa estate a Monterosso con una nuova sezione distaccata della Capitaneria di porto. Ieri mattina il borgo ha ospitato la cerimonia di inaugurazione del nuovo ufficio, collocato in una locale a Palazzo civico, che ha visto il tradizionale taglio del nastro da parte del Comandante della Capitaneria di porto della Spezia, il Capitano di Vascello Enrico Castioni, e del, Sindaco di Monterosso Emanuele Moggia, alla presenza del prefetto Mauro Lubatti, e del presidente del Parco nazionale delle Cinque Terre, Vittorio Alessandro. «E veramente straordinario, in tempi di spending review, riuscire ad aprire un nuovo ufficio con l'impiego del solo personale della Capitaneria di porto — ha sottolineato soddisfatto il Comandante Castioni. Si tratta di un risultato reso possibile grazie al senso di responsabilità e alla disponibilità ancora una volta dimostrati dai miei uomini». Con l'apertura del nuovo ufficio, il personale della Capitaneria di Porto della Spezia dovrà infatti sobbarcarsi anche il lavoro dei colleghi destinati a Monterosso. «Ho chiesto uno sforzo ulteriore di impegno al mio `equipaggio', che ha risposto con grande entusiasmo — ha proseguito il Comandante Castioni — consapevole dell'importanza della nostra presenza in un territorio di così elevati valenza ambientale e richiamo turistico. Una presenza che, com'è nostra tradizione, vogliamo si sostanzi in un fattivo servizio di prossimità, di vicinanza e sensibilizzazione di cittadini e turisti al rispetto delle norme che tutelano la sicurezza delle persone e l'integrità di un tratto costiero tra i più belli e delicati del Paese». Parole apprezzate dal sindaco Moggia che non ha esitato a rispondere favorevolmente la richiesta di potenziare la presenza a Monterosso della Guardia Costiera, proprio per garantire maggiore sicurezza sul fronte ambientale. Anche il prefetto della Spezia, accolto con, soddisfazione l'apertura del nuovo ufficio, sottolineando come ciò costituisca un ulteriore presidio di informazione, legalità e sicurezza che arricchisce e rende ancora più vicina ai cittadini la presenza dello Stato sul territorio. Un presidio visto naturalmente con favore da Alessandro, nell'ottica di un punto di riferimento fondamenta in un territorio, come le cinque Terre, dove i confini della stessa Area marina protetta obbligano a una maggiore attenzione, anche alla luce del recente regolamento varato dal Ministero dell'Ambiente che impone diversi paletti agli appassionati del mare. Divieti vanno nella direzione della salvaguardia ambientale.