Era successo già una decina di giornifa:un ristorante si era visto bloccare l'utilizzo del congelatore, perché non rispondeva ai requisiti del pacchetto igiene.E perciò, gli era stata intimata una chiusura parziale delle attività. Poteva tenere aperto e ricevere i clienti, ma senzautilizzare quella particolare attrezzatura, invero quasi indispensabile. Il nuovo controllo congiunto effettuato dal personale della Asl - Servizio di igiene e prevenzione, insieme alla capitaneria di porto, ha colto in fallo altri due locali lericini. Anche in questi due casi, la conservazione degli alimenti non era ottimale, e mancavano alcune delle prescrizioni imposte dallo stesso pacchetto di igiene. Non è stato trovato cibo avariato: il modo di tenere i prodotti, però, non rispondeva a quanto prevede la legge.Sono stati elevati due distinti verbali, per qualche migliaio di euro. Inoltre, sono stati disposti degli interventi correttivi, su altri profili, legati sempre al rispetto delle norme sanitarie. Come nel caso precedente, non sono stati resi noti i nomi dei locali colti indifetto, né la loro ubicazione sul territorio lericino. Le inadempienze alle regole possono far scattare provvedimenti successivi fino alla chiusura delle attività se i titolari non provvederanno a mettersi in regola e a risolvere le criticità riscontrate. I controlli sono stati posti in essere di sera, fra le 18 e le 23, in modo da verificare la situazione dei ristoranti, in piena attività. Ogni volta che viene diffusa la notizia di un locale trovato non conforme, la categoria tutta lamenta il danno d'immagine, per quei ristoratori che garantiscono la massima qualità del servizio. La legge non consente però di accedere al dato, ritenuto sensibile.

17/08/2015 La Spezia

Era successo già una decina di giornifa:un ristorante si era visto bloccare l'utilizzo del congelatore, perché non rispondeva ai requisiti del pacchetto igiene.E perciò, gli era stata intimata una chiusura parziale delle attività. Poteva tenere aperto e ricevere i clienti, ma senzautilizzare quella particolare attrezzatura, invero quasi indispensabile. Il nuovo controllo congiunto effettuato dal personale della Asl - Servizio di igiene e prevenzione, insieme alla capitaneria di porto, ha colto in fallo altri due locali lericini. Anche in questi due casi, la conservazione degli alimenti non era ottimale, e mancavano alcune delle prescrizioni imposte dallo stesso pacchetto di igiene. Non è stato trovato cibo avariato: il modo di tenere i prodotti, però, non rispondeva a quanto prevede la legge.Sono stati elevati due distinti verbali, per qualche migliaio di euro. Inoltre, sono stati disposti degli interventi correttivi, su altri profili, legati sempre al rispetto delle norme sanitarie. Come nel caso precedente, non sono stati resi noti i nomi dei locali colti indifetto, né la loro ubicazione sul territorio lericino. Le inadempienze alle regole possono far scattare provvedimenti successivi fino alla chiusura delle attività se i titolari non provvederanno a mettersi in regola e a risolvere le criticità riscontrate. I controlli sono stati posti in essere di sera, fra le 18 e le 23, in modo da verificare la situazione dei ristoranti, in piena attività. Ogni volta che viene diffusa la notizia di un locale trovato non conforme, la categoria tutta lamenta il danno d'immagine, per quei ristoratori che garantiscono la massima qualità del servizio. La legge non consente però di accedere al dato, ritenuto sensibile.

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