TEMPI duri a Lerici per i pescatori professionisti abusivi. La Guardia Costiera lericina, coordinata da Francesco Ciardiello, ha sequestrato reti da pesca illegali. Il blitz si è consumato nei giorni scorsi al largo di Tellaro, a trecento metri dalla costa. Si tratta di uno specchio acqueo particolarmente frequentato per via dell'elevata pescosità. Ma per un pescatore le cose sono andate decisamente male. E' stato lui a finire nella 'rete': quella dei militari della Capitaneria di Porto di Lerici coordinati dal Capo del Compartimento Marittimo della Spezia Enrico Castioni, congiuntamente ai mezzi navali della Capitaneria della Spezia. Nel caso specifico il militari della Marina hanno eseguito controlli mirati alle attrezzature da pesca. Ed è proprio nel corso delle verifiche che è stata contestata ed elevata una pesante sanzione amministrativa di 4mila euro a carico di un pescatore che non rispettava le norme europee di etichettatura delle attrezzature da pesca. Nei confronti dello stesso pescatore è stato eseguito il sequestro amministrativo di circa 200 metri di rete da posta, in quanto non a norma di legge. L'operazione della Guardia Costiera si colloca fra le attività di vigilanza pesca che il Corpo delle Capitanerie di Porto svolge quotidianamente a livello regionale. «Il tratto di mare davanti a Tellaro - spiega il comandante Ciardiello - è molto frequentato, perché molto pescoso, dai pescatori professionisti di Lerici, della foce del Magra e di Marina di Carrara. Oltre in mare aperto il nostro servizio è rivolto alla tutela del demanio marittimo, spiagge, costa e alla salvaguardia archeologica come nel caso della Caletta sui cui fondali si trovano i resti di una nave di epoca Romana».