TEMPI duri a Lerici per i pescatori professioni­sti abusivi. La Guardia Costiera lericina, coordi­nata da Francesco Ciardiello, ha sequestrato reti da pesca illegali. Il blitz si è consumato nei gior­ni scorsi al largo di Tellaro, a trecento metri dal­la costa. Si tratta di uno specchio acqueo partico­larmente frequentato per via dell'elevata pescosi­tà. Ma per un pescatore le cose sono andate deci­samente male. E' stato lui a finire nella 'rete': quella dei militari della Capitaneria di Porto di Lerici coordinati dal Capo del Compartimento Marittimo della Spezia Enrico Castioni, congiuntamente ai mezzi navali della Capitaneria della Spezia. Nel caso specifico il militari della Mari­na hanno eseguito controlli mirati alle attrezzatu­re da pesca. Ed è proprio nel corso delle verifiche che è stata contestata ed elevata una pesante san­zione amministrativa di 4mila euro a carico di un pescatore che non rispettava le norme euro­pee di etichettatura delle attrezzature da pesca. Nei confronti dello stesso pescatore è stato ese­guito il sequestro amministrativo di circa 200 metri di rete da posta, in quanto non a norma di legge. L'operazione della Guardia Costiera si col­loca fra le attività di vigilanza pesca che il Corpo delle Capitanerie di Porto svolge quotidianamen­te a livello regionale. «Il tratto di mare davanti a Tellaro - spiega il comandante Ciardiello - è mol­to frequentato, perché molto pescoso, dai pescatori professionisti di Lerici, della foce del Magra e di Marina di Carrara. Oltre in mare aperto il no­stro servizio è rivolto alla tutela del demanio ma­rittimo, spiagge, costa e alla salvaguardia archeo­logica come nel caso della Caletta sui cui fondali  si trovano i resti di una nave di epoca Romana».

23/04/2015 La Spezia

TEMPI duri a Lerici per i pescatori professioni­sti abusivi. La Guardia Costiera lericina, coordi­nata da Francesco Ciardiello, ha sequestrato reti da pesca illegali. Il blitz si è consumato nei gior­ni scorsi al largo di Tellaro, a trecento metri dal­la costa. Si tratta di uno specchio acqueo partico­larmente frequentato per via dell'elevata pescosi­tà. Ma per un pescatore le cose sono andate deci­samente male. E' stato lui a finire nella 'rete': quella dei militari della Capitaneria di Porto di Lerici coordinati dal Capo del Compartimento Marittimo della Spezia Enrico Castioni, congiuntamente ai mezzi navali della Capitaneria della Spezia. Nel caso specifico il militari della Mari­na hanno eseguito controlli mirati alle attrezzatu­re da pesca. Ed è proprio nel corso delle verifiche che è stata contestata ed elevata una pesante san­zione amministrativa di 4mila euro a carico di un pescatore che non rispettava le norme euro­pee di etichettatura delle attrezzature da pesca. Nei confronti dello stesso pescatore è stato ese­guito il sequestro amministrativo di circa 200 metri di rete da posta, in quanto non a norma di legge. L'operazione della Guardia Costiera si col­loca fra le attività di vigilanza pesca che il Corpo delle Capitanerie di Porto svolge quotidianamen­te a livello regionale. «Il tratto di mare davanti a Tellaro - spiega il comandante Ciardiello - è mol­to frequentato, perché molto pescoso, dai pescatori professionisti di Lerici, della foce del Magra e di Marina di Carrara. Oltre in mare aperto il no­stro servizio è rivolto alla tutela del demanio ma­rittimo, spiagge, costa e alla salvaguardia archeo­logica come nel caso della Caletta sui cui fondali  si trovano i resti di una nave di epoca Romana».

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ALTRO DURO COLPO INFLITTO ALLA PESCA ABUSIVA DI MOLLUSCHI BIVALVI

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PISCINA NATURALE DI PORTOVENERE 30 LUGLIO 2022

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LA GUARDIA COSTIERA CELEBRA IL 157° ANNIVERSARIO DELLA SUA FONDAZIONE