25/05/2015
- L'allarme è scattato all'alba, quando il veliero sul quale viaggiavano,
partiti da Trapani e diretti verso le coste del Lazio, ha iniziato a prendere
fuoco. Così, due diportisti di origine polacca, di 39 e 74 anni, hanno lanciato
il "mayday", a 40 miglia a sud ovest di Ischia, al largo di Punta
Imperatore, uno dei luoghi più belli dell'isola. Alle 5:54 il primo SOS via
satellite, poi una nuova richiesta alle 6:20: l'imbarcazione rischiava di
affondare. A raccogliere la richiesta di soccorso, la Guardia costiera di
Ischia, al comando del tenente TV (CP) Alessio De Angelis, che ha inviato una
motovedetta, la CP807, dopo aver fatto convogliare in zona due imbarcazioni che
transitavano nella zona, un mercantile e un'altra unità da diporto. Tratti in
salvo su una zattera, i due naufraghi sono stati trasferiti prima sull'unità da
diporto, provvidenziale, poi sulla motovedetta, che li ha condotti nel porto di
Ischia. L'unità da diporto sulla quale viaggiavano, un veliero di dodici metri
di lunghezza, è affondata. A Ischia, a soccorrerli i due hanno trovato i
sanitari del 118, che hanno verificato il loro stato di salute generale, parso
ottimale al punto da non rendere necessario un ricovero all'ospedale
"Rizzoli". Sul sinistro marittimo e sulla dinamica dell'episodio, la
Guardia Costiera di Ischia effettuerà gli approfondimenti di rito. Nella foto,
l'arrivo dei naufraghi al porto di Ischia.