Un incendio occorso ad un’imbarcazione ormeggiata
all’interno del porto di Grado, fiamme che divampano, un membro dell’equipaggio
che, preso dal panico, si tuffa in mare ed un altro che perde i sensi a bordo.
Fortunatamente non si tratta di un grave incidente avvenuto a Grado nella prima
mattinata di martedì 24 giugno ma dell’esercitazione antincendio predisposta
dal locale Ufficio Circondariale Marittimo. I militari, coordinati dal
Comandante, Tenente di Vascello (CP) Ottavio CILIO, hanno effettuato
l’esercitazione antincendio in porto, simulando fiamme a bordo di
un’imbarcazione del Comune di Grado, la “Stella del Mare” ed il recupero di un
naufrago. La chiamata di soccorso, effettuata da Giuliano FELLUGA, responsabile
del Servizio di Protezione Civile di Grado, è giunta presso la Sala Operativa
di Circomare, alle ore 09:10. Da qui, “la macchina dei soccorsi” è partita ed,
in pochi minuti, meno di dieci, la M/V S.A.R CP 846, la quale è dotata impianto
antincendio, ha provveduto a “domare” le fiamme (fumogeni di colore rosso)
mentre, nel frattempo, il battello G.C. B43 provvedeva a recuperare il
“naufrago” e la M/V CP 732 si occupava di interdire la navigazione nel tratto
di mare interessato. In pochi istanti giungevano s.ul posto i sanitari del
servizio “118”, i quali, con due autoambulanze, si occupavano immediatamente
dell’infortunato rimasto a bordo ed il personale dei Vigili del Fuoco i quali,
a mezzo della loro motopompa, provvedevano allo spegnimento delle fiamme; il
tutto alla presenza, inoltre, di militari dell’Arma dei Carabinieri della
locale Stazione, i quali provvedevano a creare l’indispensabile “cornice di
sicurezza a terra”.