CONTROLLI LUNGO LA FILIERA ITTICA IN TUTTA LA PROVINCIA DA PARTE DELLA GUARDIA COSTIERA
Nella settimana appena trascorsa i militari della Guardia Costiera hanno svolto controlli a tappeto presso esercizi di vendita al dettaglio e centri di grande distribuzione al fine di verificare la regolarità del prodotto ittico messo in vendita al pubblico.
Le attività di controllo, che si sono svolte in diversi paesi del Salento, tra cui Maglie, Otranto, Parabita, Porto Cesareo e Gallipoli, hanno portato all'elevazione di sanzioni amministrative pari a settemilacinquecento euro ed al sequestro amministrativo di circa otto chilogrammi di tranci di pesce spada, di circa nove chilogrammi di totani e di una serie di vasetti contenenti polpa di riccio, per confezionare i quali erano stati raccolti più di trecento echinodermi.
Le principali violazioni accertate dai militari sul territorio durante la settimana hanno riguardato la detenzione di prodotti ittici, presso gli esecrcizi commerciali ispezionati, privi di tracciabilità. In un caso sono state inoltre individuate delle partite di pescato, proveniente dalla pesca non professionale, messe in vendita al pubblico, attività non consentita dalla normativa di settore. Il prodotto ittico in questione, riconosciuto idoneo al consumo umano da parte del medico veterinario dell'A.S.L. chiamato ad intervenire dai militari, è stato donato in beneficienza.
Durante un'altra operazione di polizia, infine, la Guardia Costiera, congiuntemente a personale medico veterinario della competente A.S.L., ha posto sotto sequestro penale un retino contenente un trancio di pesce spada di circa sei chilogrammi che, analogamente ad una partita di totani sequestrata appena un mese fa, era immerso nello specchio d'acqua dell'area portuale di Porto Cesareo in evidente stato di cattiva conservazione, violazione di natura penale accertata e riferita all'Autorità Giudiziaria.
La Guardia Costiera invita i consumatori a consultare sempre le informazioni sul prodotto ittico acquistato sulle relative etichette, al fine di conoscerne la provenienza, il metodo di produzione e le altre indicazioni obbligatorie previste dalla normativa comunitaria e nazionale di settore.
Gallipoli, 12 marzo 2017