CONTROLLI E SEQUESTRI CONTRO LA PESCA DI FRODO
I militari della Guardia Costiera di Gallipoli nell'ottica di garantire lo sfruttamento sostenibile delle risorse alieutiche provenienti dal mare, sta operando contro la pesca di frodo con particolare riferimento a quella perpetrata nell'Area marina Protetta di Porto Cesareo.
Le attività di polizia condotte in mare e a terra hanno consentito di sequestrare circa 600 esemplari di riccio di mare non sottoposti a verifiche sanitarie e non transitati per alcun centro di spedizione ed una rete da posta all'interno della Zona" A" di riserva integrale dell'Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
Nel primo caso, oltre al sequestro del prodotto ittico che è stato successivamente rigettato in mare in quanto ancora in stato vitale, sono state comminate ai due venditori ambulanti sanzioni amministrative per un totale di 8.000 euro.
Nella seconda tipologia di accertamento, grazie all'ausilio del sistema di videosorveglianza attestato presso il Consorzio di Gestione dell'Area Marina Protetta in parola, i militari della Guardia Costiera di Gallipoli hanno recuperato e sequestrato una rete da posta, peraltro non segnalata, che di fatto chiudeva una piccola insenatura sita all'interno della zona di riserva integrale dell'Area Marina Protetta ove non è consentita alcuna tipologia di attività antropica o di sfruttamento delle risorse marine. Di questa seconda attività sono tuttora in corso le attività di identificazione del trasgressore.
È stato altresì deferito all'Autorità Giudiziaria il conduttore di una imbarcazione da diporto che transitava nella predetta riserva integrale violando le disposizioni poste a tutela delle aree marine protette e contenute nella legge quadro di riferimento.
Gallipoli, 15.01.2018