Dalla giornata di sabato numerose
sono state le segnalazioni giunte al numero di emergenza della Centrale
Operativa della Guardia Costiera di Gaeta, riguardanti la presenza, sul
litorale compreso tra i comuni di Fondi e di Sperlonga, di chiazze galleggianti
che alterano la naturale colorazione delle acque marine.
Al riguardo sono state immediatamente
attivate, da parte della Capitaneria di Porto di Gaeta, le procedure di
controllo tese a verificare la matrice dello sversamento.
All’esito dei sopralluoghi visivi
esperiti via mare e a terra dal personale dipendente impiegato presso la
Postazione Distaccata della Capitaneria di Porto di Gaeta nel Porto turistico
di Sperlonga è stato contattato il personale dell’A.R.P.A. Lazio, che nelle
prime ore del pomeriggio di sabato, è giunto sul luogo oggetto delle
segnalazioni ed ha provveduto al prelievo di alcuni campioni di acqua di mare dal
bordo del mezzo nautico della Guardia Costiera dislocato da quest’anno a Sperlonga.
Le analisi dei campioni
prelavati sono in corso a cura dell’A.R.P.A. Lazio che ha fatto sapere che i
risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. Tuttavia, da una prima
osservazione effettuata dal personale tecnico dell’A.R.P.A., sembrerebbe che il
fenomeno possa essere associato e riconducibile agli eventi temporaleschi che
nei giorni scorsi hanno interessato le coste laziali nelle ore pomeridiane. Le
abbondanti piogge hanno alimentato in modo anomalo, per la stagione, i canali
presenti sul litorale, provocando un aumento della naturale portata ed il
conseguente sversamento in mare dei materiali di risulta e del terriccio presenti lungo gli argini e accumulatisi nei
giorni di siccità.
Nei giorni scorsi, inoltre, era
stata registrata la presenza di fenomeni di mucillagini nei laghi costieri e nei
corsi d’acqua forse causata dall’eccessivo innalzamento della temperatura che
ha provocato l’eutrofizzazione delle alghe, che le recenti piogge hanno
trasportato in prossimità delle foci dove l’azione naturale della corrente
marina ha contribuito a disperderle lungo le coste del litorale.
Per avere la conferma delle ipotesi
vagliate dal personale scientifico dell’ARPA Lazio, si dovrà però attendere
l’esito della analisi che saranno rese disponibili, come detto, nei prossimi
giorni.
Nella giornata di ieri le aree
si presentavano pulite, a seguito della naturale sedimentazione dei materiali
in sospensione nella colonna d’acqua, nel mentre continua l’attività di
monitoraggio da parte del personale e dei mezzi navali del Compartimento
Marittimo di Gaeta al fine di monitorare l’eventuale presenza di ulteriori
fenomeni inquinanti.
Gaeta, lì 06 agosto 2018