Continua incessante l’attività
di monitoraggio e controllo del territorio da parte degli uomini della Guardia
Costiera di Gaeta, finalizzato al rispetto delle normative nazionali e
comunitarie a tutela delle risorse ittiche ed ambientali.
Nell’ambito di tale
attività, è stato fermato ancora una volta un pescatore di frodo nel Comune di
Minturno per aver raccolto abusivamente circa 20 Kg di “datteri di mare”
(Lithophaga Lithophaga).
Questo il bottino che, la
scorsa notte, C.A. di 46 anni, della provincia di Napoli, ha cercato di portar
via dalla scogliera di Monte d’Oro, dopo svariate ore di immersione nelle acque
del litorale minturnese.
La presenza di un
subacqueo che stava asportando datteri di mare nei pressi della scogliera a
ridosso del Monte d’Oro a Scauri non è infatti passata inosservata.
Dopo un’attività di
monitoraggio dell’area in questione durata diverse ore, i militari della
Guardia Costiera di Gaeta e Scauri sono riusciti ad individuare e fermare una
persona intenta nella pesca del dattero di mare devastante per l’ambiente ove
il mollusco si sviluppa.
Poco prima del tramonto
mentre il trasgressore, si preparava a caricare il frutto dell’attività
illecita sulla propria autovettura, veniva prontamente fermato dalla
Guardia Costiera e sottoposto a controllo all’esito del quale è stata
sequestrata anche l’attrezzatura utilizzata per commettere l’illecito (bombole,
maschere, pinne e martello).
Il trasgressore, è stato
denunciato alla Procura della Repubblica di Cassino per il reato previsto dalla
normativa comunitaria e nazionale che punisce il divieto di cattura, detenzione
a bordo, trasbordo, sbarco, magazzinaggio, esposizione e la messa in vendita
del dattero di mare (Lithophaga lithophaga), violazione punibile con la pena
dell’arresto da due mesi a due anni o con l’ammenda da 2.000 euro a 12.000 euro.
I datteri, dal valore
commerciale di circa quattromila euro, saranno dispersi in mare per
ripopolamento non appena perverrà la convalida del sequestro penale da parte
dell’Autorità Giudiziaria.
Al fine di prevenire tale
deprecabile condotta illecita, della racconta del “dattero di mare”, si
invitano tutti coloro che osservano potenziali comportamenti riconducibili a
tale attività di segnalarla, anche attraverso il numero di emergenza “1530” all’Uffici
della Guardia Costiera competente per territorio.
Gaeta, 28
dicembre 2018