Ricci
di mare: pesca abusiva “in trasferta”.
Sequestro
e sanzioni ai pescatori e rilascio in mare degli esemplari.
La Guardia Costiera di Gaeta e Formia in collaborazione con la
Polizia Stradale di Cassino, nel contesto di una sinergia operativa ormai
consolidata che, solo nelle ultime settimane aveva già consentito di recuperare
circa 10.000 esemplari di ricci di mare illecitamente pescati ed
alla individuazione di soggetti dediti a questo tipo di pesca abusiva, oggi ha
portato al recupero di altri 2500 esemplari di tale specie ittica.
I ricci, ancora vivi e vitali, venivano
rinvenuti all’interno di grosse vasche, trasportate all’interno di un veicolo
stradale che veniva intercettato e sottoposto a controllo.
Gli echinodermi sono stati rigettati in mare
con la motovedetta CP538 della Guardia Costiera di Formia, restituendo così gli
esemplari al loro habitat naturale.
Ai
trasgressori, pescatori non professionali originari della Puglia, oltre al sequestro
del prodotto dell’attività illecita, sono state comminate le previste sanzioni
amministrative.
Le norme violate concernono la raccolta non
autorizzata di ricci in quantitativi macroscopicamente superiori al limite
consentito. La disciplina di settore, infatti, anche nei periodi in cui tale
tipo di pesca è consentita, fissa il limite a 50 esemplari per ciascun pescatore
sportivo e in mille per ciascun pescatore professionista.
L’attenzione a tale tipo di condotte resta elevata in quanto è
ormai noto che vi sono numerosi soggetti dediti a tale tipo di pesca abusiva
“in trasferta”, motivo per il quale le attività di vigilanza e contrasto
risultano particolarmente efficaci lungo le direttrici stradali utilizzate per
il trasporto del prodotto.
Particolarmente importante, inoltre, risulta, oltre alla
individuazione e sanzione dei trasgressori, anche il rilascio in mare degli
esemplari ancora allo stato vivo e vitale, così da eliminare il danno
all’ecosistema marino che tale pratica abusiva di pesca altrimenti produrrebbe.
Le attività ispettive sull’intera filiera della pesca
proseguiranno anche nelle prossime settimane, in linea con la programmazione
operativa della Capitaneria di porto di Gaeta, adottata sulla scorta delle
indicazioni impartite dal Centro Controllo Area Pesca della Direzione marittima
del Lazio.