Si è appena conclusa una mirata
operazione di controllo sulla intera filiera della pesca condotta dal personale
militare del Compartimento Marittimo di Gaeta.
La Guardia Costiera, con oltre 90
militari, sotto il coordinamento della Direzione Marittima del Lazio, è stata
impegnata, nell’ultima settimana del mese di settembre, in un’attività di
controllo lungo il litorale di giurisdizione e nell’entroterra, presso gli
esercizi di ristorazione, le pescherie, i mercati ittici, i punti di sbarco e i
venditori ambulanti.
Scopo dell’attività è stata la
verifica dell’osservanza della vigente normativa posta a tutela della salute
del consumatore finale, per consentirgli, così, di essere sempre garantito e
sapere che ciò che consuma è un prodotto certificato e sicuro.
Il personale militare ha, pertanto,
seguito dei controlli sull’etichettatura, tracciabilità e corretta modalità di
conservazione dei prodotti ittici destinati alla vendita ed alla
somministrazione. L’attività di verifica ha consentito di sanzionare i titolari
di sei esercizi di ristorazione e pescherie, provvedendo ad elevare 13 verbali
amministrativi per un importo di oltre ventimila euro, ed a sottoporre a
sequestro amministrativo oltre 40 kilogrammi i prodotti ittici di dubbia
provenienza perché privi delle informazioni obbligatorie nonché i molluschi
bivalvi in cattivo stato di conservazione.
Nel corso dell’operazione è stato
fermato dalla Guardia Costiera un pescatore di frodo della provincia di Napoli
per aver raccolto abusivamente circa 40 chilogrammi di datteri di mare dalla
scogliera di Monte d’Oro di Scauri.
Il soggetto è stato denunciato alla
Procura della Repubblica di Cassino con contestuale sequestro penale dei
numerosi esemplari di datteri di mare e della attrezzatura servita per
l’estrazione.
La pesca abusiva dei datteri di mare ha
un impatto devastante per la costa e l’ambiente marino tale da prevedere
l’arresto fino a due anni o una ammenda fino a dodicimila euro.
Gaeta, 3 ottobre 2018