Con
la stagione estiva avviata, il progressivo aumento del flusso turistico lungo
la costa del sud pontino impone, giornalmente, alla Guardia Costiera una
intensa attività da parte delle pattuglie di terra e delle motovedette per
assicurare la presenza sul territorio e svolgere quella necessaria attività di
prevenzione e repressione per garantire sicurezza e legalità sul litorale di
giurisdizione.
Questa
mattina l’attività condotta dai militari della Guardia Costiera di Gaeta e
Formia ha consentito di individuare delle situazioni particolarmente pericolose
per la sicurezza dei bagnanti dovute all’assenza del servizio di assistenza e
salvataggio che costituisce, quando presente, un fondamentale presidio di
sicurezza per un tempestivo intervento di soccorso.
I
militari di Gaeta, quindi, hanno provveduto a contestare ad uno stabilimento di
Sperlonga, in località Bazzano, l’assenza del bagnino dalla postazione di
salvataggio oltre alla mancanza del natante di salvataggio ed ai salvagenti, in
violazione dell’ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di porto di
Gaeta.
Oltre
mille euro la sanzione all’assistente bagnante - M.I. - ed al titolare dello
stabilimento - L.R. - entrambi di Sperlonga, per aver gravemente compromesso la
sicurezza dei bagnanti presenti in zona.
Analoga
situazione è stata riscontrata dai militari della Guardia Costiera di Formia
lungo il litorale di Gianola. La pattuglia della Guardia Costiera, giunta
sull’arenile, ha riscontrato, presso uno stabilimento del litorale comunale,
l’assenza dell’assistente bagnante benché sull’arenile fossero presenti in quel
momento numerosi bagnanti. Anche in
questo caso, oltre mille euro è stata la
sanzione elevata al bagnino ed al titolare dello stabilimento per violazione
dell’ordinanza di sicurezza balneare, non avendo provveduto all’obbligo di
garantire la sicurezza della balneazione.
L’attività
di polizia marittima svolta contemporaneamente all’attività di vigilanza sugli
arenili, ha fatto sì che i militari della Guardia Costiera di Formia durante i
controlli lungo la filiera della pesca, nel pomeriggio odierno, sottoponessero
a verifica un furgone frigo, sbarcato a Formia con il traghetto proveniente da
Ponza. I militari nel corso dell’ispezione dell’automezzo, rinvenivano un
esemplare di pesce spada sotto misura.
I
militari accertata una lunghezza inferiore ai 140 centimetri, prevista come
misura minima del pescespada, provvedevano ad elevare al trasportatore – S.P.
41 anni di Formia - la sanzione di diecimila euro. A seguito di accertamenti,
si è potuto risalire al peschereccio che aveva pescato l’esemplare sotto
misura: al comandante dell’unità da pesca una sanzione di pari importo oltre
alla prevista decurtazione dei punti per la grave infrazione commessa.
Gaeta,
6 luglio 2017