Con
l’approssimarsi della stagione balneare, gli uomini della Guardia Costiera di
Gaeta, nell’ambito del servizio di vigilanza delle spiagge e del litorale di
giurisdizione, stanno svolgendo un’attività di polizia marittima mirata a
verificare il corretto uso degli arenili, al fine di prevenire l’abusiva
occupazione del demanio marittimo. A tale scopo numerosi sono stati i controlli
svolti dai militari della Guardia Costiera di Gaeta a partire dal mese di
maggio.
Nella
giornata di ieri, i militari accertavano in località Ariana di Gaeta, l’ampliamento
del tratto di arenile occupato dal titolare di uno stabilimento balneare, in
violazione del titolo concessorio. Il personale militare, intervenuto nella
zona costiera, ha avuto modo di accertare che il concessionario aveva
provveduto a sottrarre alla libera fruizione un tratto di arenile libero per
destinarlo al posizionamento, illecito, di attrezzature balneari quali
ombrelloni e lettini da mare.
Accertata
l’abusiva occupazione di pubblico demanio marittimo, i militari della Guardia
Costiera di Gaeta provvedevano a
sottoporre a sequestro circa trenta attrezzature balneari e a diffidare il titolare
dello stabilimento all’immediata rimozione delle attrezzature dal tratto di
arenile, al fine di riconsegnarlo alla libera fruizione della collettività. Il
titolare veniva, altresì, diffidato a provvedere all’immediato riposizionamento
della corretta recinzione perimetrale dello stabilimento balneare.
Il
trasgressore è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica di
Cassino e saranno posti in essere nei confronti dello stesso, le previste
comunicazioni agli Enti amministrativi per le discendenti azioni.
Nell’ambito
dell’attività svolta lungo la costa del sudpontino, la Guardia Costiera di
Gaeta accertava, altresì, sul litorale del comune di Sperlonga, un’ulteriore
situazione di abusiva occupazione di demanio marittimo.
In
questo caso, i militari, intervenuti sulla spiaggia di Bazzano, accertavano che
il titolare di uno stabilimento balneare aveva provveduto ad occupare con
proprie attrezzature una porzione di spiaggia libera, ampliando il proprio
fronte mare in violazione della concessione, sottraendola, così, alla
disponibilità dei bagnanti presenti sull’arenile.
Dopo
aver diffidato alla rimozione immediata delle attrezzature balneari al fine di rendere
nuovamente libero il tratto di arenile, i militari denunciavano il trasgressore
alla competente Autorità giudiziaria.
Gaeta,
14 giugno 2017