GUARDIA COSTIERA GAETA, CONTROLLI SUI PRODOTTI ITTICI: CONCLUSA
L’OPERAZIONE “MERCATO GLOBALE”
Anche per il
Compartimento Marittimo di Gaeta si è conclusa l’operazione complessa di
controllo sulla filiera della pesca denominata “Mercato Globale”, promossa a
livello nazionale dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto sotto l’egida
del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. L’operazione,
protrattasi per l’intero mese di dicembre sotto il coordinamento del Centro di
Controllo area pesca (CCAP) della Direzione Marittima del Lazio, si è
intensificata in concomitanza delle Festività Natalizie e di fine anno, periodo
in cui cresce sensibilmente il consumo di prodotti ittici.
La vigilanza a
terra ha riguardato le Province di competenza di Latina e Frosinone e si è
estesa a tutta la filiera, dai pescherecci, alle aste dei principali mercati
ittici, ai mercati rionali, alle piccole pescherie, ai grossi centri
commerciali, ai ristoranti, perfino ai furgoni-frigorifero adibiti al trasporto
dei generi alimentari. Quest’ultima attività è stata eseguita anche in
collaborazione con pattuglie della Polizia Provinciale.
Nonostante le
non ottimali condizioni meteomarine del recente periodo, non sono mancati i
controlli in mare, con le motovedette che si sono alternate percorrendo oltre
200 miglia nautiche e verificando le modalità di pesca, in contrasto alla pesca
abusiva od alle attività di pesca compiute in modo non regolamentare.
Nel complesso,
uomini e donne della Guardia Costiera di Gaeta, Terracina, Ponza, Formia,
Scauri, Ventotene, San Felice Circeo e Sabaudia, hanno effettuato 130 ispezioni
e 116 controlli, elevando 15 verbali amministrativi per un totale di circa
22.000 euro di sanzioni; 10 sono stati invece i sequestri, per un totale di
circa 1 quintale di prodotti ittici di vario genere sequestrati.
In 4 distinte
attività, sono state inoltre recuperate in mare e sottoposte a sequestro 4 tra
reti da posta e relative attrezzature. Le attrezzature, non riconducibili a
pescatori professionali bensì alla pesca sportiva di frodo, esano posizionate
in specchi acquei non consentiti o senza le previste segnalazioni, pertanto
potenzialmente pericolose anche per la sicurezza della
navigazione.
Le
irregolarità riscontrate dai militari hanno riguardato principalmente
l’incompleta od omessa indicazione delle informazioni minime necessarie al
consumatore per un acquisto consapevole (ovvero specie e denominazione del
prodotto, metodologia di pesca, indicazione se trattasi di prodotto fresco o
decongelato) e/o mancanza delle certificazioni attestanti la provenienza dei
prodotti, anche per evitare frodi alimentari. Oltre a costituire un pericolo
per la salute del consumatore finale, tali comportamenti illeciti penalizzano
gli addetti del settore che rispettano le regole. Inoltre, una corretta
informazione permette di distinguere con maggior facilità i prodotti nostrani
da quelli di importazione, i quali, nonostante una qualità inferiore, vengono
spesso spacciati per locali e venduti a prezzi non corrispondenti al valore
reale.
Tra le
operazioni effettuate, di rilievo quella compiuta il 19 dicembre presso un
centro all’ingrosso di generi alimentari di Cassino (FR), dove sono stati
rinvenuti circa 30 kg tra ostriche e mitili raccolti e conservati in modo non
conforme, ovvero distribuiti su contenitori artigianali per invogliare
all’acquisto. L’intervento dei militari ha interrotto sul nascere l’illecito ed
impedito che venissero commercializzati prodotti, che se conservati in quel
modo, avrebbero potuto risultare nocivi per la salute.
A fronte dei
tanti controlli effettuati, i risultati possono ritenersi soddisfacenti, a
dimostrazione dell’efficacia dell’attività di prevenzione e controllo svolta in
maniera capillare durante l’intero anno appena trascorso su tutto il territorio
del Sud Lazio. Da segnalare, inoltre, la crescente sensibilità ed attenzione
degli stessi consumatori al momento dell’acquisto dei prodotti ittici, come
testimoniano le mirate segnalazioni che pervengono sempre più spesso alle sale
operative od agli uffici della Guardia Costiera.
31 DICEMBRE
2019