Mancano
ancora due settimane all’inizio ufficiale dell’estate ma questi giorni sembrano
avere avuto tutte le caratteristiche di piena estate.
L’improvviso
innalzamento delle temperature, ben al di sopra della media stagionale, hanno
comportato il sovraffollamento delle spiagge ed una altrettanto consistente
presenza di unità da diporto in mare.
Per
garantire una serena fruizione di arenili e specchi acquei, la Guardia Costiera
del Lazio ha messo in atto, sotto la regia del Reparto operativo della
Direzione Marittima, un dispositivo di pattugliamento e sorveglianza per
vigilare sulle coste di propria competenza, schierando nove unità navali e
oltre cinquanta uomini dipendenti dai vari Comandi dislocati sul territorio
regionale, isole pontine comprese.
Nell’ambito
di tale attività, ieri pomeriggio la Guardia Costiera di Formia riceveva una
richiesta di soccorso in mare da parte di una unità da diporto in
difficoltà all’interno del Parco Regionale “Riviera d’Ulisse”.
Il
natante da diporto – mod. Islamorada 23 - aveva un’avaria al motore
costringendo gli occupanti a richiedere immediato soccorso.
La sala
operativa della Guardia Costiera inviava in zona la motovedetta CP 548 in
soccorso.
A bordo
dell’unità in avaria due persone molto provate a causa del forte vento di
ponente e del mare mosso che rischiavano di spingere il gommone contro la
vicina scogliera del Parco di Gianola a Scauri.
L’intervento
della motovedetta della Guardia Costiera giungeva giusto in tempo per
soccorrere ed assistere il natante da diporto ormai in balia del mare e
prossimo a infrangersi contro gli scogli.
Tranquillizzate
le persone a bordo dell’unità da diporto si accertava che non necessitavano di
assistenza medica.
Sotto il
coordinamento della sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta,
l’imbarcazione, con l’ausilio dalla motovedetta CP 548, veniva allontanata
dalla parete rocciosa e, successivamente, assistita fino all’ormeggio nel porto
di Formia.
Per il soccorso in mare
è attivo, tutto l’anno, 24 ore su 24, il numero telefonico gratuito 1530 della
Guardia Costiera.