CROTONE
Il Codice per la Marina Mercantile, approvato con Regio Decreto 24 ottobre 1877, includeva l’Ufficio Circondariale Marittimo di Cotrone (ora Crotone) nel Compartimento Marittimo di Taranto, con giurisdizione dal Comune di Melito (ora Melito Porto Salvo) escluso al Comune di Cotrone (ora Crotone) incluso.
Con Regio Decreto 23 novembre 1942, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 febbraio 1943, n. 41 Ufficio Circondariale Marittimo di Crotone fu elevato a Capitaneria di porto. Inizialmente ricadente sotto la giurisdizione della Direzione Marittima di Bari, il Compartimento marittimo di Crotone estendeva i propri limiti territoriali dalla foce dell’Assi inclusa a Nova Siri esclusa. Dalla capitaneria di porto di Crotone dipendevano 9 delegazioni di spiaggia: Soverato, Marina di Catanzaro, Capo Rizzuto, Torre Nuova (Cirò), Cariati, Rossano, Corigliano Calabro, Trebisacce e Montegiordano.
Successivamente Crotone passò sotto la giurisdizione della Direzione Marittima di Reggio Calabria.
Attualmente la capitaneria di porto ha alle proprie dipendenze l’Ufficio Circondariale Marittimo di Soverato, gli Uffici Locali Marittimi di Catanzaro Marina e Cirò Marina e la Delegazione di Spiaggia di Isola di Capo Rizzuto.
Gli attuali limiti territoriali del compartimento marittimo si estendono a sud dalla foce della Fiumara Assi inclusa (provincia di Reggio Calabria) a nord al Comune di Crucoli incluso (Punta Fiume Nicà) (provincia di Crotone).