La Capitaneria
di porto informa che con Decreto Direttoriale 13036 del 25 giugno 2015, il
Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha vietato le
catture accessorie di tonno rosso (Tunnus thynnus).
Questa specie di
tonnide è da tempo minacciata dall’eccessivo sfruttamento degli stock presenti
nel Mediterraneo come negli Oceani, il quale pone a rischio la sua stessa
sopravvivenza ed è, pertanto, particolarmente tutelata dall’Ordinamento
internazionale tramite l’lCCAT (International Commission for Conservation of
Atlantic Tuna), un’organizzazione internazionale di cui è parte anche la Comunità Europea.
Il tonno rosso,
a differenza delle altre specie simili più comuni nel mediterraneo (alalunga,
alletterato, palamita, tombarello) può superare anche i seicento chili di peso
ed i tre metri di lunghezza.
La sua pesca, è
rigidamente regolamentata e molto limitate sono le possibilità, per i pescatori
professionali, di catturare degli esemplari senza avere la specifica
autorizzazione. In ogni caso tali catture devono essere dichiarate e sono
consentite fino al raggiungimento, a livello nazionale, di una quota
prefissata.
Con l’emissione
del decreto del 25 giugno scorso, il ministero, stimando il raggiungimento di
tale limite, ha definitivamente vietato ogni possibilità di tali catture,
almeno fino ad ulteriori disposizioni.