CIVITANOVA MARCHE


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Figura 1- Stemma del Comune di Civitanova Marche

Civitanova Marche (Citanò in dialetto locale) nasce come piccolo borgo marinaro e conserva ancora oggi il suo forte legame con il mare e la cultura marinara anche se da alcuni anni si è sviluppata come un importante centro industriale nel settore calzaturiero e della lavorazione dei pellami. La città presenta una varietà di paesaggi e colori, un antico borgo medievale ricco di storia e arte, una spiaggia ampia e attrezzata, tipicità enogastronomiche, cultura e folklore affascinanti, un mare pulito e insignito più volte del prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu. Accanto a tutto ciò la possibilità di fare shopping negli spacci aziendali di imprese di fama internazionale.
Una città in grado di soddisfare le esigenze del turista con proposte interessanti ed innovative nel rispetto delle tradizioni e della gentile ospitalità marchigiana.

Il patrono della città è San Marone Martire, commemorato il 18 agosto,  che è considerato il primo evangelizzatore e il primo martire del Piceno.

Il nome Marone deriva dal latino Maro e significa "amico di Bacco". La tradizione ricorda che San Marone fu legato ad una grossa pietra che dovette trascinare lungo la via Salaria fino a quando cadde stremato e venne decapitato. I suoi resti mortali vennero poi, dai fedeli, sepolti all'interno della pietra stessa. Lo stemma del Comune reca l'effigie del santo patrono.

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Figura 2- Processione a mare          

La processione a mare in onore di San Marone, si può considerare una della tradizioni popolari più sentite ed anche affascinanti della città. I locali pescatori hanno sempre avuto una profonda venerazione per San Marone.

La celebrazione religiosa è un evento che richiama un gran numero di persone, dove l'aspetto religioso e quello spettacolare, in piena estate, si intrecciano  senza prevalere l'uno sull'altro. 

Dopo la celebrazione della Santa Messa, l'urna con le reliquie del Santo è portata in processione per alcune vie cittadine sino ad arrivare al porto, dove viene effettuato l'imbarco su pescherecci, addobbati per l'occasione, per dar modo ai fedeli  di gettare al largo le corone di fiori in ricordo di tutti i defunti.


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Figura 3 - I marinai portano le esequie di San Marone

 

INFORMAZIONI UTILI:

Regione:Marche
Provincia:Macerata
Coordinate geografiche:43°1824.30N 13°4342.96E /  /
Altitudine:metri sul livello del mare
Superficie:45,80 km²
Abitanti:
41.400 
Nome abitanti:Civitanovesi 

 

Detti  popolari

 

Quand lamba verzo Sinigaja se non piòe ogghi, domà no sbaja

Quando lampa verso Senigallia se non piove oggi, domani non sbaglia.

 

Quand al mont' d'Ancona mett' al cappell' o piov' o nengu'
Quando il monte Conero mette il cappello o piove o nevica.

Gemellaggi:

 

Piatti tipici di Civitanova Marche Vincisgrassi, Seppie con i piselli, Cucciolette con polenta.
Santo patrono:San Marone 
Giorno festivo:18 agosto 

 


 

PORTO

Cluana, l'odierna Civitanova Marche, è ubicata nei pressi della foce del fiume Cluentum, (Chienti) e precisamente sulla lato Nord della foce dello stesso. Sin dai tempi dei romani la popolazione locale aveva creato delle piccole strutture portuali, nate come strutture fluviali, (considerata la caratteristica costa bassa e sabbiosa), ma solamente intorno al XVII secolo si è creato uno stabile insediamento di pescatori.

L'attività della pesca partì come strettamente legata alla sussistenza delle famiglie dei pescatori stessi, ma con il trascorrere degli anni divenne, un elemento fondamentale della locale economia.

Ma il vero Porto verrà costruito solo dopo la seconda guerra mondiale.

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Figura 4 – Immagine vecchia della città

Da allora il Porto ha conosciuto un costante e crescente sviluppo, diventando un punto decisivo di molte altre attività.

Lo scalo marittimo Civitanovese, Porto rifugio della sicurezza della navigazione, rappresenta uno dei più importanti porti pescherecci dell'Adriatico.

Allo stato attuale lo specchio acqueo occupato dal porto ammonta a circa 167.000 mq.

L'accesso principale al Porto avviene percorrendo via Trento, nel varco sito in prossimità dell'edificio sede dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche. Il Porto è sito in un punto cruciale della città stessa, non lontano dalla principale Piazza XX Settembre, dove si erige l'imponente Palazzo Cesarini Sforza, attuale sede del Comune. Il sorgitore è ben collegato con le principali vie di comunicazione, in particolare con la stazione ferroviaria di Civitanova Marche – Montegranaro, dalla quale dista circa 400 metri. L'aeroporto più vicino è quello di Falconara Marittima (50 km), mentre il casello autostradale si trova a tre chilometri dal centro e permette di percorrere l'autostrada A14 Bologna-Taranto. All'interno del porto trovano rifugio circa 160 unità dedite all'attività di pesca (pescherecci a strascico, vongolare, piccola pesca e cozzare). In estate, nei 7 pontili destinati all'ormeggio di unità da diporto, sono ormeggiate circa 450 imbarcazioni da diporto. La passione dei civitanovesi verso il mare da vita ogni anno ad importanti regate veliche organizzate dalle locali associazioni sportive.

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Sui moli e sui pontili sono presenti prese d'acqua, presa elettriche, postazioni antincendio ed illuminazione. L'area portuale  vanta una vivace attività di cantieristica navale, che si basa su operazioni di varo e alaggio, riparazioni, manutenzioni e rimessaggi.

Un tempo nei vari cantieri a cielo aperto i maestri d'ascia realizzavano scafi di grandi dimensioni, una tradizione che va scemando sempre di più.

Figura 5 – Il Porto di Civitanova Marche

 

 

La zona di Civitanova Marche, in inverno, è caratterizzata da venti abbastanza pericolosi, in particolare quelli dal primo quadrante, far i quali il Grecale, più violento e più frequente. Nelle altre stagioni soffiano con maggiore intensità i venti del II quadrante (scirocco in particolare) portando foschia e nebbia. Solitamente la presenza di nubi sulla sommità del monte Conero, posto a NNW della città, preannuncia un peggioramento delle condizioni meteorologiche.

La corrente litorale lungo la costa occidentale adriatica mantiene la sua direzione per NE, passando a circa 300 ÷ 400 m dalla costa e interessa marginalmente l'imboccatura del porto. Per quanto concerne le maree la escursione è di circa 50 centimetri.