Un velista ha nuotato per quasi 4 ore prima di esser individuato e recuperato da uno dei mezzi che ha partecipato alle ricerche coordinate dalla Guardia Costiera di Cagliari.
Nel pomeriggio della giornata odierna, una giovane donna segnalava alla sala operativa della capitaneria di porto di Cagliari che il suo compagno, un uomo di 47 anni, era caduto accidentalmente dalla unità a vela sulla quale navigavano mentre erano a varie miglia a sud di Pula e l'aveva perso di vista.
Immediatamente partivano le attività finalizzate alla ricerca e al salvataggio del naufrago, che vedevano l'impiego di vari mezzi aeronavali. In particolare, si disponeva l'invio sul posto della motovedetta CP 320, affiancata dal battello A73 del IV nucleo operatori subacquei della Guardia Costiera, due battelli del reparto subacquei dei Vigili del Fuoco, un pattugliatore della Guardia di Finanza, un battello pneumatico della Protezione Civile, alcuni diportisti e un mezzo della Safari Sardegna. Si richiedeva inoltre l'intervento di un elicottero della Guardia Costiera di Decimomannu, il "Nemo 15".
Raggiunta la barca a vela, la motovedetta CP 320 provvedeva a prendere a bordo la segnalante ed a dirigere le ricerche in zona.
Le attività sono state rese particolarmente difficoltose dall'ampiezza della zona di mare da setacciare, ma, fortunatamente, si riusciva ad avvistare e a trarre in salvo il naufrago.
Il diportista, apparso stanco ma in buone condizioni di salute, è stato trasbordato poi sulla CP 320, per il successivo trasporto a Cagliari presso il molo capitaneria, dove c'era ad attenderlo una Ambulanza del servizio 118 per i necessari controlli sanitari.