Con l'inizio del 2022 è tempo di bilanci per la Guardia Costiera di Cagliari, che si lascia alle spalle un 2021 molto impegnativo, ove si pensi che le molteplici attività istituzionali si sono svolte in piena pandemia da Covid-19, che ha stravolto le abitudini del vivere comune, del modo di lavorare e dei rapporti sociali. In tale contesto, la Guardia Costiera cagliaritana, al Comando del Direttore Marittimo Capitano di Vascello (CP) Mario VALENTE su un territorio di circa 950 km da Bosa ad Arbatax, si è adoperata nel fornire risposte concrete e immediate nei vari settori dove è stata richiesta la sua opera, sia singolarmente che in collaborazione con gli altri enti, garantendo così la continuità dei servizi indispensabili alla comunità nazionale che dal mare trae sostentamento e/o svago. Anzitutto, un'attenzione particolare va riservata a quello che si può definire il compito principale della Guardia Costiera: il soccorso in mare a salvaguardia della vita umana, garantito dalle unità navali, dagli elicotteri della base GC di Decimomannu e dal personale del 4° Nucleo Sub GC. Anche nell'anno appena trascorso, infatti, l'impegno è stato considerevole, ove si pensi che sono stati soccorsi, a seguito di 151 operazioni SAR (Search and Rescue), 818 tra diportisti, pescatori, equipaggi marittimi, bagnanti e subacquei, oltre a 6 evacuazioni mediche (MEDEVAC) urgenti. Da ultimo, tra gli interventi di soccorso, si segnala quello a favore di 9 egiziani imbarcati su 2 pescherecci di bandiera Palau, arenatisi sulla costa di Sant'Elia di Cagliari. Anche la consueta operazione estiva Mare Sicuro ha garantito, nonostante la particolare situazione contingente, la sicurezza in mare di bagnanti e diportisti, consentendo il regolare svolgimento delle attività ricreative e commerciali. Nel campo della Sicurezza della Navigazione, nonostante le difficoltà legate all'emergenza sanitaria, è stata mantenuta in efficienza la catena logistica degli approvvigionamenti via mare dei beni essenziali, garantendo la sicurezza e la regolarità dei trasporti marittimi che non sono stati mai interrotti. L'attività di controllo è altresì proseguita regolarmente con personale appartenente a questo Coordinamento Port State Control (PSC), che ha condotto n. 148 ispezioni a navi di bandiera estera durante le quali 33 navi sono state oggetto di provvedimento di detenzione in quanto non soddisfacevano i requisiti di sicurezza marittima. Sono state anche condotte oltre 200 Ispezioni a bordo di naviglio nazionale e lavorate 255 pratiche amministrative che hanno portato al rilascio di altrettanti certificati/autorizzazioni. Si aggiunga anche l'attività svolta a favore del personale marittimo, che ha consentito il rilascio di 176 titoli professionali. Inoltre, nel corso del 2021 la Guardia Costiera di Cagliari, seguendo le indicazioni del Comando Generale, è stata molto impegnata anche a tutela dell'ambiente marino, come riprova il completamento delle operazioni di recupero della M/N CDRY BLUE, (incagliatasi il 21 dicembre 2019 a Sud-Ovest dell'Isola di Sant'Antioco), conclusesi con successo il 6 luglio del 2021 e che hanno consentito di scongiurare un disastro ambientale. Recentemente l'attenzione massima è stata posta sulle operazioni di disincaglio dei due motopesca di bandiera PALAU arenatisi a dicembre 2021 sul litorale di S. Elia di Cagliari. Inoltre, è proseguita l'attività congiunta con l'ARPA Sardegna per monitorare lo stato di salute delle acque marittime, nonché per conto del Ministero della Transizione Ecologica sia lungo il litorale con 340 ore di moto effettuate nel corso di 96 missioni, che nelle aree marine protette di Capo Carbonara e Penisola del Sinis - Isola mal di ventre con 592 ore di moto in 145 missioni.Sempre in campo ambientale, l'operazione "Reti fantasma", ha visto il 4° nucleo subacquei del Corpo impegnato in attività di recupero delle reti da pesca abbandonate lungo i fondali marini: un pericolo per la vita dell'ecosistema marino come pure per la sicurezza di bagnanti e subacquei, recuperando dal fondale marino diverse tonnellate di reti abbandonate.
Sul fronte "pesca" poi, molto intensa è stata l'attività di controllo, che ha registrato per il 2021 numero 6 denunce alla Procura della Repubblica per violazioni di carattere penale, sanzioni amministrative per un importo di oltre 135.000 euro, sequestri per 2,5 tonnellate di prodotto ittico irregolare e di 400 attrezzi da pesca perché non a norma, oltre a 25 provvedimenti di assegnazione punti sulla Licenza di pesca ed al comandante del peschereccio per violazioni gravi. Di rilievo anche il lavoro amministrativo espletato nel 2021, tra certificati, autorizzazioni, pareri, nulla osta, licenze e quant'altro, oltre a 735 patenti nautiche rilasciate a fronte di 187 sessioni di esame. Nell'augurare a tutti un buon anno nuovo, il Comando della Guardia Costiera di Cagliari assicura che nel corso del 2022 sarà profuso altrettanto impegno a favore dell'utenza e ricorda che, in caso di emergenze a mare, il numero blu da comporre è il 1530 sia da utenza fissa che cellulare, attivo h24 per garantire interventi immediati a tutela della salvaguardia della vita umana in mare e, via radio, il canale VHF 16.