L’equipaggio del dipendente battello costiero veloce ha proceduto ad effettuare mirati controlli tesi al contrasto della pesca illegale presso l’area marina protetta di Torre Guaceto sin dalle prime luci dell’alba, in ossequio al protocollo d’intesa nazionale operante tra il Dicastero dell’ambiente e della difesa del territorio e del mare ed il Comando Generale del Corpo delle capitanerie di porto – guardia costiera.
I militari hanno pertanto proceduto a sequestrare una rete da posta abusiva, della lunghezza di oltre 150 m., irregolarmente segnalata e posizionata in zona c), presumibilmente calata nottetempo da soggetti privi della prescritta autorizzazione rilasciata dal competente consorzio di gestione.
L’attrezzo illegale da pesca risultava essere inoltre privo dei prescritti sistemi di individuazione, per cui potenzialmente pericoloso anche per la sicurezza della navigazione marittima, specie dei piccoli natanti da diporto.
Si rammenta con l’occasione che l'area marina protetta (a.m.p.) di Torre Guaceto si estende per circa 2.200 ha fino alla linea batimetrica dei 50 m, interessando un tratto di costa di circa 8 km di lunghezza, compreso tra punta penna grossa e gli scogli di Apani. detta superficie marina è suddivisa in tre distinte zone, aventi diverso grado di tutela, ovvero in:
zona a, di riserva integrale, in cui è proibita la navigazione, l'accesso, l'approdo e la sosta di navi e natanti di qualsiasi genere e tipo, ad eccezione di quelli debitamente autorizzati dall'ente gestore per motivi di servizio nonché per eventuali attività di ricerca scientifica e di visite guidata, precedentemente autorizzate dallo stesso ente gestore. sono presenti due zone a) dove, dunque, è proibita qualsiasi attività antropica, che possa arrecare danno o disturbo all'ambiente marino.
zona b, di riserva generale, dove sono consentite, spesso regolamentate e autorizzate dall'ente gestore, una serie di attività che permettono la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente. la balneazione è consentita la balneazione dall'alba al tramonto.  
zona c, di riserva parziale, rappresenta la fascia tampone (buffer) tra le zone di maggior valore naturalistico e i settori esterni all'a.m.p.; in tale zona è possibile svolgere, oltre alle attività possibili nelle zone a) e b), anche le attività di pesca e la navigazione. le attività sopraelencate sono normate dal decreto istitutivo e dal disciplinare provvisorio.

si confida nella collaborazione di tutti i cittadini per segnalare tempestivamente a questa sala operativa eventuali situazioni attuali e concrete di pregiudizio e/o di condotte illecite a danno dell’ambiente costiero e marino, tramite i consueti canali di comunicazione di cui al seguito:
centralino: 0831521022 - e-mail: istituzionale: inbox.cpbrindisi@mit.gov.it - p.e.c.: cp-brindisi@pec.mit.gov.it – sito web www.guardiacostiera.gov.it/brindisi;
sala operativa: so.cpbrindisi@mit.gov.it - n°blu di emergenza in mare 1530 (solo per soccorso)



14/08/2019 Brindisi Eventi

L’equipaggio del dipendente battello costiero veloce ha proceduto ad effettuare mirati controlli tesi al contrasto della pesca illegale presso l’area marina protetta di Torre Guaceto sin dalle prime luci dell’alba, in ossequio al protocollo d’intesa nazionale operante tra il Dicastero dell’ambiente e della difesa del territorio e del mare ed il Comando Generale del Corpo delle capitanerie di porto – guardia costiera.
I militari hanno pertanto proceduto a sequestrare una rete da posta abusiva, della lunghezza di oltre 150 m., irregolarmente segnalata e posizionata in zona c), presumibilmente calata nottetempo da soggetti privi della prescritta autorizzazione rilasciata dal competente consorzio di gestione.
L’attrezzo illegale da pesca risultava essere inoltre privo dei prescritti sistemi di individuazione, per cui potenzialmente pericoloso anche per la sicurezza della navigazione marittima, specie dei piccoli natanti da diporto.
Si rammenta con l’occasione che l'area marina protetta (a.m.p.) di Torre Guaceto si estende per circa 2.200 ha fino alla linea batimetrica dei 50 m, interessando un tratto di costa di circa 8 km di lunghezza, compreso tra punta penna grossa e gli scogli di Apani. detta superficie marina è suddivisa in tre distinte zone, aventi diverso grado di tutela, ovvero in:
zona a, di riserva integrale, in cui è proibita la navigazione, l'accesso, l'approdo e la sosta di navi e natanti di qualsiasi genere e tipo, ad eccezione di quelli debitamente autorizzati dall'ente gestore per motivi di servizio nonché per eventuali attività di ricerca scientifica e di visite guidata, precedentemente autorizzate dallo stesso ente gestore. sono presenti due zone a) dove, dunque, è proibita qualsiasi attività antropica, che possa arrecare danno o disturbo all'ambiente marino.
zona b, di riserva generale, dove sono consentite, spesso regolamentate e autorizzate dall'ente gestore, una serie di attività che permettono la fruizione e l’uso sostenibile dell'ambiente. la balneazione è consentita la balneazione dall'alba al tramonto.  
zona c, di riserva parziale, rappresenta la fascia tampone (buffer) tra le zone di maggior valore naturalistico e i settori esterni all'a.m.p.; in tale zona è possibile svolgere, oltre alle attività possibili nelle zone a) e b), anche le attività di pesca e la navigazione. le attività sopraelencate sono normate dal decreto istitutivo e dal disciplinare provvisorio.

si confida nella collaborazione di tutti i cittadini per segnalare tempestivamente a questa sala operativa eventuali situazioni attuali e concrete di pregiudizio e/o di condotte illecite a danno dell’ambiente costiero e marino, tramite i consueti canali di comunicazione di cui al seguito:
centralino: 0831521022 - e-mail: istituzionale: inbox.cpbrindisi@mit.gov.it - p.e.c.: cp-brindisi@pec.mit.gov.it – sito web www.guardiacostiera.gov.it/brindisi;
sala operativa: so.cpbrindisi@mit.gov.it - n°blu di emergenza in mare 1530 (solo per soccorso)



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