Nella mattinata odierna, veniva ritrovato il corpo di Alessio Atzori, quarantaduenne cagliaritano disperso dalla serata del 15 luglio, sulla spiaggia di Ischia Ruggia nel comune di Tresnuraghes (OR).
A segnalare il rinvenimento del corpo, è stato un privato cittadino che nella mattinata odierna si accorgeva della presenza del cadavere adagiato sulla piccola spiaggia di Ischia Ruggia e informava il Comando Stazione Carabinieri di Tresnuraghes.
Ricevuta la segnalazione, veniva disposto l'immediato l'invio in zona del dipendente battello hurricane G.C. A63 e di una pattuglia via terra per la verifica della segnalazione e gli accertamenti di rito.
Verificato che si trattava del corpo del giovane Alessio Atzori, congiuntamente al personale dei Carabinieri di Tresnuraghes, veniva informato il magistrato di turno il quale, disponeva l'invio in zona di un medico legale che, giunto sul luogo del ritrovamento, a seguito di ispezione cadaverica, attribuiva il decesso ad annegamento, escludendosi sospetto di maleficio. L'A.G., altresì, al termine delle operazioni di riconoscimento, disponeva la restituzione della salma ai familiari.
Come ricostruito nei giorni seguenti, il giovane Alessio Atzori, la sera del 15 luglio scorso, sembrerebbe si sia tuffato in mare nell'intento di trarre in salvo una sua amica, Petra Kudilkova, trentenne di nazionalità ceca, finita in acqua pochi istanti prima risucchiata da un'onda e, mentre la ragazza riusciva a ritornare a riva da sola, dell'Atzori si perdevano le tracce.
Il giovane, presumibilmente, potrebbe essere annegato a causa della forte risacca originata dalle elevate onde createsi a seguito dei marosi di maestrale presenti la serata del tragico evento.
Le ricerche in mare del disperso, sia in superficie che sommerse, operate dalle motovedette della Guardia Costiera di Bosa e della G.d.F di Oristano, dell' elicottero dell'Aeronautica Militare di Decimomannu e dai sommozzatori della Guardia Costiera di Cagliari e dei vv.f di cagliari e sassari, si sono protratte costantemente per tre giorni dalla segnalazione iniziale, senza tuttavia giungere ad alcun esito positivo sino al ritrovamento odierno.
IL COMANDANTE
Tenente di Vascello (CP) Guido AVALLONE