Nella mattinata di ieri, mercoledì 13 maggio, a seguito di segnalazione fatta da un cittadino, due autopattuglie della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta si sono recate in località Brucoli, ove, successivamente ad un appostamento, sono stati fermati alcuni soggetti, rivelatisi successivamente non locali, intenti, fino a pochi attimi prima, ad esercitare una battuta di pesca di frodo di ricci di mare.

Una grossa sacca, contenente circa 400 ricci, è stata sottoposta a sequestro, ed i preziosi echinodermi, ancora vivi, sono stati rigettati in mare.

I soggetti fermati hanno velocemente raggiunto la propria auto, sottraendosi pertanto al controllo, e dileguandosi. Seguiranno accertamenti volti ad identificare i trasgressori, per i conseguenti provvedimenti sanzionatori, di natura sia amministrativa che penale, per essersi, costoro, deliberatamente allontanatisi durante le operazioni di accertamento.     

È sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, riservata alla tutela delle risorse ittiche attraverso mirati servizi di sorveglianza, che sono rivolti anche alla repressione della pesca illegale del riccio di mare, per la quale, si rammenta, ai sensi dell'art. 4 del D.M. 12/01/1995, permane il divieto assoluto di cattura nei mesi di maggio e giugno, la cui violazione è punita a norma del combinato disposto di cui agli artt. 10, comma 1, lett. b, e 11, comma 1, del D.Lgs. 4/2012, che prevede la comminazione di una sanzione che va da € 1.000 a € 6.000.    

 

Augusta, 14 maggio 2020.

14/05/2020 Augusta

Nella mattinata di ieri, mercoledì 13 maggio, a seguito di segnalazione fatta da un cittadino, due autopattuglie della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta si sono recate in località Brucoli, ove, successivamente ad un appostamento, sono stati fermati alcuni soggetti, rivelatisi successivamente non locali, intenti, fino a pochi attimi prima, ad esercitare una battuta di pesca di frodo di ricci di mare.

Una grossa sacca, contenente circa 400 ricci, è stata sottoposta a sequestro, ed i preziosi echinodermi, ancora vivi, sono stati rigettati in mare.

I soggetti fermati hanno velocemente raggiunto la propria auto, sottraendosi pertanto al controllo, e dileguandosi. Seguiranno accertamenti volti ad identificare i trasgressori, per i conseguenti provvedimenti sanzionatori, di natura sia amministrativa che penale, per essersi, costoro, deliberatamente allontanatisi durante le operazioni di accertamento.     

È sempre alta l’attenzione della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, riservata alla tutela delle risorse ittiche attraverso mirati servizi di sorveglianza, che sono rivolti anche alla repressione della pesca illegale del riccio di mare, per la quale, si rammenta, ai sensi dell'art. 4 del D.M. 12/01/1995, permane il divieto assoluto di cattura nei mesi di maggio e giugno, la cui violazione è punita a norma del combinato disposto di cui agli artt. 10, comma 1, lett. b, e 11, comma 1, del D.Lgs. 4/2012, che prevede la comminazione di una sanzione che va da € 1.000 a € 6.000.    

 

Augusta, 14 maggio 2020.

Augusta

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Operatore portuale salvato dalla Guardia Costiera di Augusta – Porto Megarese di Augusta –

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Agnone Bagni, golfo di Catania: pesca a strascico illegale – Sanzione e sequestro –

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Combustione ed abbandono incontrollato di rifiuti *Denunce e Sequestri*

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Rifiuti – Discarica abusiva *Denunce e sequestro*